Prosegue l’impegno dell’Ordine dei medici di Palermo contro ogni forma di aggressione subita dai camici bianchi e da tutti i professionisti della sanità negli ospedali e nei luoghi di prima emergenza.

Domani, alle 10,30 a Villa Magnisi (via Rosario da Partanna 22), sarà firmato un protocollo d’intesa tra l’Omceo e l’associazione no profit Fiori d’Acciaio, finalizzato alla realizzazione di iniziative e progetti, di medio e lungo termine, volti ad arginare le violenze subite da tutti i professionisti durante l’esercizio del loro lavoro; ma anche, più in generale, ad attività a sostegno delle pari opportunità tra uomini e donne.

Obiettivo dell’Ordine, infatti, è migliorare i suoi servizi, non solo nei confronti dei medici associati, ma anche nei confronti della collettività, con particolare riferimento alle tematiche di ordine sociale, sanitario e socio sanitario.

Il protocollo sarà firmato da Marcella Cannariato, presidente dell’associazione Fiori d’Acciaio e dal presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato, nonché componente del Comitato centrale della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), che ha appena promosso una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare affinché il reato di aggressione verso un operatore sanitario sia equiparato a quello di violenza e minacce a pubblico ufficiale, con l’obbligo di procedere d’ufficio e pene più severe.