La denuncia dei genitori. La replica dell'istituto: "Controlli su alcuni calcinacci caduti"

Crolla parte di un controsoffitto al Convitto Nazionale, classi spostate in altre aule

Ennesimo crollo all’interno di una scuola di Palermo. Alcuni calcinacci sarebbero caduti dal controsoffitto del Convitto Nazionale di piazza Sett’Angeli. A denunciare il fatto sono stati alcuni genitori. “E’ venuta giù parte del tetto. Da lunedì, i nostri figli hanno fatto lezione in altre aule dell’istituto e, fino ad oggi, sono rimasti lì”.

Episodio avvenuto lo scorso weekend

Secondo quanto riferiscono i genitori, “il fatto è avvenuto nel weekend, quando a scuola non c’era nessuno”. L’episodio sarebbe avvenuto al terzo piano, nell’ala dell’istituto in cui solitamente fanno lezione parte degli alunni della scuola media. La struttura, di proprietà della Città Metropolitana, è infatti sede di diverse classi studentesche, nonchè della Biblioteca Regionale. In seguito all’accaduto, i genitori riferiscono che “i nostri figli hanno continuato a fare lezione in altre aule messe a disposizione all’interno dell’istituto”.

La replica dell’istituto: “Classe spostate per prudenza”

A specifica domanda su quanto accaduto all’interno del Convitto Nazionale, la dirigenza scolastica dell’istituto replica quanto segue. “Non c’è stato nessun crollo. I tecnici della Città Metropolitana stanno effettuando dei controlli su alcuni calcinacci caduti. Per prudenza, abbiamo interdetto l’accesso ad alcune classi e sono stati fatti ulteriori sopralluoghi. Gli alunni sono stati così spostati in altre aree del plesso”. Da capire i tempi e le modalità con le quali gli alunni torneranno al normale svolgimento delle lezioni.

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Un episodio, quello del Convitto Nazionale, che si somma a quanto accaduto, non più tardi ieri, all’istituto comprensivo Luigi Pirandello, a Borgo Ulivia. La dirigente scolastica Donatella Angella Dell’Oglio ha infatti chiuso i locali di via Ortigia 17 da oggi fino a data da destinarsi. I bambini dovranno rimanere a casa per motivi di sicurezza. Negli ultimi giorni, infatti, nelle aule che ospitano i piccoli sono visibili infiltrazioni che si aggiungono a delle crepe già esistenti sui muri e su un pilastro.

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