Le Organizzazioni Sindacali regionali di Filcams Cgil,Fisascat Cisl e Uiltucs Uil rappresentate rispettivamente da Monia Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto sono impegnate in prima linea nell’assistenza dei lavoratori, sia di coloro che in questi giorni sono a casa perché le proprie aziende hanno chiuso in ottemperanza ai decreti e chiedono come verrà garantita loro la retribuzione, sia di tutti quei lavoratori impegnati in quelle attività considerate essenziali (supermercati alimentari, vigilanza, pulimento,mense ospedaliere etc) che ci segnalano le varie anomalia con particolare riferimento a quelle aziende che non applicano le norma in materia di dotazione degli strumenti di protezione.

“Abbiamo richiesto a tutte le aziende della distribuzione alimentare di anticipare la chiusura anche a seguito della restrizione degli orari dei mezzi pubblici – prosegue -. Stiamo vigilando e vigileremo affinché le norme vengano rispettate soprattutto negli appalti nel settore della sanità. Abbiamo già inviato una nota alla Protezione Civile ed ai Prefetti affinché vengano garantiti i controlli nell’interesse della salute e della sicurezza dei lavoratori e della collettività: la salute dei lavoratori deve avere la priorità su tutto”.

Proprio ieri sul settore degli appalti della Sanità era arrivata la denuncia “Nonostante l’accordo di sabato mattina sulle linee sulla sicurezza anti-contagio per i lavoratori, persiste ad oggi una insostenibile situazione di scarsità di Dispositivi di Protezione Individuali in settori ad alto rischio di esposizione, come quello degli appalti nella sanità” aveva detto il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino.

“Mi riferisco ai lavoratori delle pulizie, della sanificazione, delle mense ospedaliere e delle manutenzioni-  ha specificato Mannino- non dotati di mascherine, guanti e camici, con i rischi conseguenti”.