“L’improvvisa gravità del fenomeno pandemico ha trovato impreparato tutto il Paese, istituzioni e medici, che oggi sono sottoposti ad un logorio oltre limite“. Lo dice in una lettera il presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo Toti Amato.

Amato ha voluto inviare ai medici siciliani un messaggio di vicinanza e l’invito a seguire l’esempio di Roberto Stella che ha dato la propria vita al costo di salvare vite. Stella, presidente dei medici di Varese, è morto a causa dei sintomi del Covid-19. “Ripartiamo da Roberto Stella”, dice Toti Amato ai medici siciliani, “dalla sua forza espressa ogni giorno che bisogna ripartire, nonostante il contesto di criticità diffuso del sistema sanitario pubblico: dalle aggressioni a medici e sanitari, alle risorse sempre più limitate, per finire all’emergenza sanitaria da coronavirus e la mancanza dei supporti di protezione individuale, che sono dei salvavita indispensabili”.

Il presidente dei medici, che scrive da un contesto protetto, invita i colleghi a essere orgogliosi della professione. Negli ultimi giorni – aggiunge -, si è parlato spesso di medici-eroi, trascurando il fatto che i medici sono persone con le stesse paure e fatiche di chi non esercita questa professione. La differenza è che un medico, costi quel che costi, impone di salvare vite”.

Amato rinnova ai medici siciliani l’obiettivo dell’essere medico nonostante le difficoltà di diagnosi che in certi pazienti offrono sintomi modesti e inconsueti del coronavirus. ” Ogni atto medico sarà un argine all’alta e progressiva diffusione della malattia”.“Siamo tutti in difficoltà – aggiunge -. Certamente c’è chi lo è di più, come i medici di famiglia e i colleghi che lavorano negli ospedali. Ai colleghi meno esposti al contagio sento però di dovere ricordare che l’agire etico di tutti è il contributo più prezioso che si possa dare  a chi agisce in prima linea con lo stesso sentimento di responsabilità. Ciascuno nella sua sfera, anche se più protetta, così facendo tende la sua mano ad un’emergenza globale di salute pubblica.