“Il bando per l’assunzione degli infermieri è una offesa per questi professionisti”. A sostenerlo è sono le siglle sindacali Nursind e Fgu Gilda Unams che denunciano compensi compensi troppo bassi e mancanza di tutele per i sanitari che saranno assunti a partita Iva. Secondo Aurelio Guerriero e Giuseppe D’Anna, rispettivamente segretario territoriale del Nursind e coordinatore provinciale Fgu Gilda Unams dipartimento Università, “pagare un infermiere 12 euro l’ora, al lordo delle tasse, è un’offesa alla professione”.

I sindacati criticano l’ultimo dell’Asp Palermo che ha deciso di reclutare infermieri e Oss per fronteggiare l’emergenza Covid 19. “Siamo rimasti molto stupiti – dicono – quando abbiamo letto nel bando alla voce compenso l’importo di 12 euro per l’infermiere e 10,50 circa per gli Oss, tutto con partita Iva. Non si può pagare un professionista infermiere 12 euro da cui togliere le tasse, per altri senza che abbia alcuna tutela. Senza offesa per nessuno, un operaio non specializzato guadagna di più e certamente, specialmente in questo momento, rischia meno di infermieri e Oss”.

Un allarme che era stato lanciato anche dal Nursind Sicilia per voce del coordinatore regionale Claudio Trovato. I due segretari hanno chiesto l’intervento dell’Opi di Palermo, l’ordine delle professioni infermieristiche di Palermo, e della Fnopi, la Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche, a salvaguardia della dignità della professione. “Eroi sì, ma siamo professionisti ormai laureati e non permetteremo a nessuno di calpestare la nostra dignità. Chiediamo quindi di modificare il bando e adeguare i compenso agli standard previsti dalla normativa della professione”.

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