Mentre anche la Sicilia entra nella zona protetta su disposizione del Governo i lavoratori dei beni culturali chiedono un confronto urgente. È la sigla sindacale Sadirs che interviene chiedendo provvedimenti per la tutela della salute dei lavoratori di musei e parchi siciliani.

Il Sadirs, in particolare, chiede misure uniformi per tutto il personale dei beni culturali in merito alle scelte che in questi giorni sta compiendo l’amministrazione per garantire la salute dei dipendenti di musei e parchi. “In vari uffici – si legge in una nota del sindacato – sono state compiute scelte diverse in certi casi lasciando ai lavoratori la facoltà di scegliere se andare in ferie, in altri casi agendo d’imperio”.

Giuseppe Di Paola e Peppino Salerno della segreteria regionale del Sadirs  all’assessorato ai Beni culturali e al dirigente generale chiedono “un incontro che affronti l’odierna emergenza “Covid19”, che vede in questi giorni la chiusura forzata dei musei delle biblioteche e di tutte le aree archeologiche pianificando in maniera univoca le misure da adottare, non lasciando alla libera interpretazione dei vari capi servizio cosa fare. Certi di potere dare un utile contributo alle questioni sopra esposte si rimane in attesa di un urgente incontro”.