“Servono interventi per i comuni”, è l’appello che lancia Asael, associazione che riunisce gli amministratori locali siciliani, per fronteggiare l’emergenza coronavirus in Sicilia.

L’associazione chiede alle istituzioni di attivare misure e interventi legislativi urgenti che consentano di prorogare tutte scadenze e che dotino i Comuni di strutture e mezzi finanziari per garantire la salute dei propri cittadini e fronteggiare la crisi economica. Il presidente dell’Asael Matteo Cocchiara, in particolare, chiede al governo regionale di “farsi interprete di queste istanze presso l’Esecutivo e al Parlamento nazionale”.

I sindaci siciliani sono preoccupati per l’effetto che il coronavirus sta portando nelle economie dei Comuni dell’Isola. Di “ripercussioni devastanti su un tessuto istituzionale già molto debole e afflitto da mille problemi rispetto ai prossimi adempimenti obbligatori” parla Cocchiara.

A preoccupare l’Asael è l’approvazione dei piani finanziari ai fini della nuova Tari e la mancanza di una legge di bilancio regionale. “Sono argomenti che portano gli amministratori locali a guardare alle prossime settimane con animo preoccupato – dice Cocchiara – per non potere adempiere appieno alle proprie funzioni istituzionali rispetto alle domande dei propri territori, che reclamano invece congrue risposte per far fronte ad una condizione di crisi socio-economica che da tempo affligge gli operatori. In questo contesto le opportune misure contenute nel Dpcm emanato dal governo per il contenimento del diffondersi del virus, che debbono opportunamente essere applicate anche dai sindaci, rendono maggiormente difficoltoso il puntuale adempimento dei vari atti amministrativi che già erano stati previsti dalle norme – conclude il presidente dell’Asael – e ora risultano aggravati dai nuovi compiti imposti dall’emergenza sanitaria”.

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