La preoccupante evoluzione che sta avendo la situazione sanitaria nel nostro paese con l’incremento dei casi di Coronavirus sta mettendo in ginocchio gli imprenditori legati al settore turismo, dei pubblici esercizi e degli stabilimenti balneari.

A rischio chiusura tante imprese siciliane che non possono far fronte agli impegni presi con fornitori e dipendenti e non riescono a gestire gli esborsi legati alle tasse.

La FIPE, dando voce a oltre 10mila aziende, ha inviato una serie di proposte al governo regionale per tamponare le difficoltà a cui stanno andando incontro gli imprenditori siciliani: disdette negli alberghi, ristoranti e locali di intrattenimento che si svuotano, manifestazioni annullate.

L’industria turistica siciliana è KO – afferma allarmato il presidente regionale della FIPE Confcommercio Dario Pistorio – Spero che il presidente Musumeci ascolti le nostre richieste perché stiamo andando incontro a un periodo difficile: da un lato registriamo già un 50% in meno di clienti nei nostri locali pubblici e dall’altro vengono meno le presenze turistiche. Abbiamo distribuito agli imprenditori della ristorazione locandine da affiggere nei pubblici esercizi con le misure igienico-sanitarie da adottare ma più di questo non possiamo fare. In questo momento particolare – continua Pistorio – il nostro compito è invitare il governo a provvedimenti tempestivi e di impegnarsi a mettere a disposizione delle imprese coinvolte ammortizzatori sociali in deroga alle normative vigenti e la sospensione di ogni onere fiscale e contributivo per gli operatori economici coinvolti nonché di tutti gli oneri e adempimenti connessi all’attività d’impresa. La FIPE vigilerà affinchè i vertici governativi mettano in campo in tempi brevissimi tali azioni”.

Queste le proposte di FIPE Confcommercio al governo regionale:

SALVIAMO L’OCCUPAZIONE
• Sgravio totale dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle imprese siciliane del settore turistico per un periodo pari al superamento della crisi e non prima del 31 ottobre 2020.
• Sospensione delle ritenute alla fonte fino ad almeno il 31 ottobre 2020.
• Successivamente – con l’obiettivo di sostenere la ripresa – prevedere di estendere gli sgravi in atto previsti per i contratti a tempo indeterminato anche ai lavoratori stagionali a tempo determinato. Rimuovendo gli sbarramenti in essere: lavoratori fino a 35 anni, disoccupati da almeno 6 mesi, etc.
• Facilitare l’accesso agli ammortizzatori sociali esistenti (Cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga, solidarietà, etc.) e ai Fondi di sostegno al reddito (es. FIS – fondo di integrazione salariale, Fondi Bilaterali), estendendo tali misure anche alle piccole e medie imprese.
• Aumentare la flessibilità del lavoro, agevolando le aziende (ricorrendo ad esempio all’utilizzo dei voucher senza limitazioni).
• Utilizzare il reddito di cittadinanza quale integrazione salariale.

La crisi dovuta al Coronavirus – spiega ancora Fipe Confcommercio – costringerà gli imprenditori a dover ridurre il personale per cui si chiede rimborso totale dei contributi e la NASPI prevista per il datore di lavoro in modo da evitare la riduzione dei dipendenti.

RIDUCIAMO IL CUNEO FISCALE
• Estendere esenzione IRAP – in atto prevista solo per i primi 5 anni – a tutte le imprese del turismo per un periodo pari ad almeno 12 mesi.
• Rendere IMU deducibile al 100% sia ai fini IRES che ai fini IRAP.
• Ridurre IMU al 7,6 per mille, operando nel contempo dei trasferimenti straordinari ai Comuni turistici pari alla differenza tra il 7,6 e l’aliquota in atto applicata.
• Vincolare immediatamente tutti i Comuni all’applicazione della tariffa puntuale TASI/TARI così come previsto dalla legge ed equiparare le tariffe delle strutture ricettive a quelle delle civili abitazioni.
• Sospendere il pagamento di altre tasse e tributi comunali per un periodo di 12 mesi e, successivamente, prevederne il pagamento in 24 rate senza aggravi di more e interessi. Modificare, quindi, la normativa per consentire ai Comuni di non accantonare tali somme nel fondo di dubbia esigibilità.
• Non applicare gli ISA (indici sintetico di affidabilità, ndr) per l’intera durata del periodo di crisi.

INCIDIAMO SU RUOLI/CARTELLE ESATTORIALI
• Sospensione pagamento ruoli/cartelle esattoriali anche per le entrate non tributarie (ad esempio per i contributi) per almeno 12 mesi e successivo pagamento senza more/interessi.
• Sospensione per almeno 12 mesi dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti della rottamazione ter delle cartelle e per chi ha aderito al ”saldo e stralcio”.

AGIAMO SU MUTUI E ALTRI FINANZIAMENTI
• Prevedere slittamento rate dei mutui per un periodo di almeno 12 mesi.
• Prevedere erogazioni a tassi calmierati da parte di Cassa depositi e prestiti attraverso la “Piattaforma imprese”.
• Evitare segnalazioni in centrale rischi per ritardi nei rientri o nei pagamenti delle rate per periodi inferiori ai 30 giorni.

SUPPORTIAMO GLI INVESTIMENTI PER RIPARTIRE
• Attivare ed aumentare credito di imposta (dal 45% al 75%) da calcolare quale contributo sulle spese sostenute a consuntivo e non con preventiva autorizzazione (vedi tax credit alberghi).
• Estendere il credito di imposta a tutti gli investimenti tesi a migliorare la produttività e l’efficienza aziendale, incluse le ristrutturazioni e le spese per il completamento dell’impiantistica antincendio.

INTERVENTI IMMEDIATI
• Caro voli e quindi accelerare l’istituzione della compagnia aerea siciliana.
• Estensione delle aperture dei siti archeologici e museali per tutte le domeniche.

COMUNICHIAMO IN MODO ADEGUATO
Finanziare una campagna di informazione/sensibilizzazione rivolta ai cittadini e ai turisti in grado di informare i turisti in arrivo sui modelli comportamentali da adottare per garantire la propria e l’altrui incolumità, facendo passare il messaggio che non è necessario rinunciare alla vacanza purché si prendano (come di fatto a casa propria) le precauzioni del caso.
• Creare una squadra di addetti stampa a servizio della Regione e delle principali destinazioni turistiche regionali che lavori – in collaborazione con le realtà locali- alla creazione di contenuti e alla diffusione di messaggi positivi che controbilancino quelli negativi attualmente in circolazione.

PROMUOVIAMO AL MEGLIO IL NOSTRO TERRITORIO
Finanziare una campagna di promozione finalizzata proprio alla esaltazione del territorio e del prodotto enogastronomico siciliano.
• Creare un nuovo concept che evidenzi – oltre alle altre attrazioni del nostro territorio – anche la sicurezza, la consapevolezza e l’informazione.
• Individuare i canali più idonei/efficaci di diffusione del messaggio.
• Creare una squadra di addetti stampa a servizio della Regione e delle principali destinazioni turistiche regionali che lavori – in collaborazione con le realtà locali – alla creazione di contenuti e alla diffusione di messaggi positivi che controbilancino quelli negativi attualmente in circolazione.

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