Il comando del Corpo Forestale regionale e le organizzazioni sindacali di categoria “respingono ogni forma di coinvolgimento dei lavoratori fra le cause degli incendi che si sono verificati nella regione, ribadendo l’alto grado di professionalità e di lealtà dei forestali”. È quanto emerso nel corso dei due diversi incontri con le categorie sindacali dei forestali fra il capo di gabinetto dell’assessorato Territorio e ambiente Tea Di Trapani, il dirigente generale del corpo Forestale Giovanni Salerno e il dirigente del servizio anticendio boschivo Rosario Napoli, rispettivamente con i rappresentanti dei sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil ed Ugl agroforestali e delle sigle sindacali autonome.

Due i confronti

Al centro dei confronti “l’organizzazione della campagna antincendio 2021 e le notizie di stampa relative agli incendi boschivi pubblicate che hanno leso l’immagine dei forestali”.

“I lavoratori a tempo indeterminato e determinato del comparto forestale godono della garanzia occupazionale per legge e sono contrattualizzati con contratto collettivo nazionale e integrativo regionale – si legge nelle note – per tale motivo non solo non hanno alcuna necessità di incendiare i boschi, patrimonio naturale della nostra regione, visto che le giornate lavorative sono garantite per legge, ma soprattutto non hanno motivo di mettere a repentaglio la propria vita, com’è successo anche nel recente passato, insieme al personale di ruolo del Corpo Forestale ed allo stesso tempo vedere andare in fumo il luogo di lavoro”.

I dirigenti del comando hanno ribadito che – si legge ancora in entrambe le note – “non esiste alcuna relazione né alcun dossier del Comando del Corpo Forestale della Regione siciliana nei quali i lavoratori a tempo indeterminato e determinato del comparto forestale regionale vengono indicati quali fautori degli incendi boschivi in Sicilia”.

La campagna antincendio scatta il 3 giugno

Si avvicina l’avvio della campagna antincendio in Sicilia. Partirà il prossimo 3 giugno, con grande anticipo rispetto a quanto accade lo scorso anno. È la principale iniziativa di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi e di vegetazione messa in campo dal governo Musumeci, assieme a una serie di accordi con gli enti territoriali e le associazioni per fare fronte comune.

Coordinamento del Corpo forestale

Il coordinamento sarà attuato dalla sala operativa regionale del Corpo forestale e dalle nove sale operative provinciali. Con il coinvolgimento dei Comuni si intende potenziare l’attività di vigilanza del territorio per verificare il rispetto delle ordinanze comunali e la pulizia di spazi e aree a ridosso di edifici strategici, ospedali, cliniche, scuole, vie di comunicazione.

In particolare, si prevede la realizzazione di nuovi punti fissi di avvistamento incendio, ad integrazione di quelli già esistenti e di competenza del Corpo forestale della Regione Siciliana, e il pattugliamento anche a cavallo e con autovetture. Percorsi e frequenze del pattugliamento saranno stabiliti nelle apposite convenzioni da stipulare tra le organizzazioni di volontariato di Protezione civile e i Comuni interessati e comunicate alla sala operativa provinciale dell’Ispettorato forestale competente per territorio.