I candidati sindaco di Palermo di nuovo a confronto. I sei candidati sindaco di Palermo sono stati invitati da Confcommercio Palermo per un dibattito sui temi che riguardano lo sviluppo economico della città per il prossimo quinquennio 2022-2027 e oltre.

“Dalle parole si capisce di più dei programmi”

Il dibattito alla presenza dei presidenti delle numerose associazioni di categoria rappresentate all’interno di Confcommercio.  A fare gli onori di casa è stata Patrizia Di Dio, presidente Confcommercio Palermo. “Questa è la casa delle imprese – ha detto a margine del confronto coi i candidati – questa è la casa del popolo del fare, pertanto, al di là di tanta retorica, abbiamo bisogno di un confronto con i candidati sindaco di Palermo. A volte anche dal lessico si capisce più di tanti programmi”.

Tanti cittadini ancora indecisi

Perché un altro confronto? “Non è tardi perché abbiamo tanti indecisi e tante persone che ancora non riescono a orientarsi, pensiamo che è un momento buono con il confronto con le imprese. Il popolo del fare, quelli che non solo devono scegliere come liberi cittadini, ma devono scegliere il futuro delle loro imprese”.

Gli obiettivi di Confcommercio Palermo

In questa terra affamata di sviluppo la prima cosa che chiediamo e di metterci in condizione di aiutare a sviluppare. Siamo forse gli unici che non chiedono qualcosa, ma offrono qualcosa. Offriamo di poter investire e di poter far lavorare a condizioni decenti Quello in cui viviamo è un degrado assoluto fatto di mancanza di servizi adeguati una mancanza di un territorio adeguato per le imprese, ma abbiamo dovuto spesso superare degli atteggiamenti pregiudizievoli nei confronti delle imprese. Noi il reddito lo creiamo con la nostra fatica, il nostro cervello e il nostro cuore.

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