“Ho confermato in questi giorni la mia disponibilità ad un impegno concreto con il Partito Democratico per le prossime elezioni amministrative a Palermo. E l’ho fatto perché sono convinto della necessità di costruire in tempi rapidi un Progetto per Palermo che sappia valorizzare quanto di positivo è stato fatto, affrontare le numerose criticità della nostra Città e proiettarla verso nuovi ed importanti orizzonti. Tutto questo in una logica di squadra, l’unica possibile in circostanze così delicate ed importanti”. Così in un post su Facebook l’ex rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, che ha deciso di scendere in campo per le prossime Amministrative.

Il programma

“La coalizione di Centro-Sinistra che si sta costruendo ha il dovere di proporre un nuovo programma di governo – sottolinea -. Un programma che riaffermi valori che ormai fanno parte del patrimonio genetico della Città: Palermo capitale della Legalità, Palermo Città accogliente ed inclusiva a vocazione internazionale, Palermo capitale della Cultura e Città Universitaria, tema quest’ultimo a me particolarmente caro”.

I problemi da risolvere

“Ma anche – aggiunge l’ex rettore -, un programma che prenda atto dei diversi fronti sui quali si manifestano criticità e proponga soluzioni credibili ed attuabili, in quanto sostenibili anche economicamente. Ne cito alcune a tutti evidenti: gestione dei rifiuti, strade, marciapiedi, arredo urbano e parchi, cimiteri, viabilità, mobilità elettrica, ma anche attenzione alle persone diversamente abili, alle fasce più fragili della popolazione e agli ultimi”.

“Visione unica della Città, dallo Zen alla Bandita”

“Occorre puntare – prosegue Micari – alla rigenerazione della capacità amministrativa della Città. Occorre dedicare la massima attenzione a tutti i Quartieri, con una visione unica della Città, dallo Zen alla Bandita. Servono servizi e collegamenti efficaci, anche con un necessario decentramento amministrativo.

Sono obiettivi importanti e concreti, per il cui raggiungimento bisogna agire in sinergica e leale collaborazione istituzionale con il Governo Regionale e Nazionale, ma anche attivando partnership con i privati sugli aspetti in cui la collaborazione risulti utile ed opportuna”. “E’ tempo di agire – conclude Micari -. Unire nella squadra le menti e le risorse più competenti e volenterose, guardare al Futuro Possibile di questa Città”.

I nomi in campo nel centrosinistra

Dopo la candidatura alle scorse Regionali 2017 – vinte poi da Musumeci – Micari ci vuole riprovare, stavolta puntando su Palermo, la città dove ha svolto il ruolo di Rettore Unipa. Nessun cenno al momento sulle primarie.

Tanti i nomi in campo nel centrosinistra: il deputato Carmelo Miceli (Pd) è l’ultimo nome iscritto nella lista dei disponibili, dove ci sono anche il vice sindaco Fabio Giambrone (delfino di Leoluca Orlando), Giampiero Trizzino del M5s, Giusto Catania per la Sinistra e le esponenti di movimenti e associazioni impegnate nel sociale Mariangela Di Gangi (Laboratorio Zen), l’ex direttrice del carcere Ucciardone Rita Barbera (auto-candidata), Antonella Di Bartolo (preside dell’Istituto Pertini nel quartiere Sperone). Candidato per Italia Viva invece è Davide Faraone.

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