Il Terzo Polo guidato dal vicepresidente uscente della Regione, nonché assessore all’Economia Gaetano Armao presenta le liste in vista delle elezioni regionali del 25 settembre.

A Palermo spiccano i nomi di Francesco Bertolino, già consigliere comunale in città nonché presidente della commissione Sport. In lista anche Leonardo Canto, subentrato al consiglio comunale del capoluogo siciliano dopo le dimissioni di Giulio Cusumano. La lista è composta da 18 candidati: 6 di Italia Viva, 9 di Azione e 3 Civici.

Gaetano Armao è capolista nei collegi di province, Palermo, Messina e Trapani.

La lista a Palermo

Questi i nomi del Terzo Polo. Capolista Gaetano Armao. Poi, Francesco Bertolino, Aurelia Botto, Concetta Natalina Caronia detta Natalia, Calogero Randazzo, Domenico D’Agati, Guido Galipò, Leonardo Canto, Salvatore Biundo, Mauro Lo Baido, Sergio Burriesci, Maurizio Ficarra, Antonina Troia, Maria Calagna, Gaia Maria Perniciaro e Manfredi Mercadante.

Listino

Gaetano Armao, Giulia Licitra, Fabrizio Di Paola, Giuseppina Valenti, Calogero Cittadino, Maria Grazia Cutrera, Giovanni Bavetta.

Ad Agrigento

Sono sei i candidati al collegio della Città dei Templi. Si tratta di Fabrizio Di Bapola (lista), Rino Lo Giudice, Decimo Agnello, Giuseppe Pendolino, Chiara Di Lorenzo, Serafina Palminteri.

Caltanissetta

Tre a Caltanissetta, Carmelo Migliore, Giuliana Di Prima e Vincenzo D’Asaro.

A Catania sono 13 i candidati

Lucia Ticcitto, Nunzia Decembrino detta Ninni, Giuseppe Ferrante detto Pippo, Salvatore Bracci, Calogero Cittadino detto Carlo, Maria Alessandra Costarelli, Vincenzo D’Asaro, Davide Di Benedetto, Mario Greco, Massimo Maniscalco, Rosario Torrisi, Carmelo Sanfilippo, Cristiana Sammartino.

Così ad Enna

Andrea Virdi e Giuseppina Sinagra

Otto candidati al collegio di Messina

Gaetano Armao, Massimiliano Miceli, Maria Cristina Gambino, Novella Falduto, Letterio Grasso, Aurelia Botto, Antonio Giordano, Mario Ferraro.

Ragusa

Maria Grazia Cutrera, Fabio Tolomeo, Vincenza Zagra, Tani Imerio.

I nomi per Siracusa

Michelangelo Giansiracusa, Giuseppina Valenti, Gilia Licitra, Manuel Mangano, Giuseppe Incatasciato.

A Trapani

Gaetano Armato, Bavetta, Casabella, Incandela, Maria Barraco.

Il programma

Una Sicilia digitalizzata in grado di attrarre investimenti, ma anche di alimentare il commercio on line, alla ricerca di nuovi mercati e nuove opportunità di crescita. “È la mossa del cavallo”, come la definisce Gaetano Armao, candidato presidente della Regione Siciliana, l’uomo del Terzo Polo di Calenda e Renzi, che punta su un programma fatto di innovazione e infrastrutture per diventare Governatore.

Armao, attuale vice presidente della Regione nel governo guidato da Nello Musumeci, nel corso di un forum con l’Ansa spiega anche la decisione di lasciar Forza Italia per guidare il Terzo Polo in Sicilia.

“La Regione Siciliana viene da cinque anni di governo utile, ma anche da bassezze politiche che hanno determinato uno scollamento del centrodestra, alle prese con una frammentazione inevitabile dell’elettorato. In questa situazione si è aperta una breccia che la mia candidatura può allargare fino alla formazione di una giunta nuova, capace di guardare in faccia il futuro, di rimboccarsi le maniche”.

Armao rivendica a questo proposito i risultati raggiunti: “l’inserimento in Costituzione della condizione di insularità, di cui sono stato promotore e motore, con un primo risarcimento ottenuto di 100 milioni di euro. Il debito regionale ridotto da 8 a 6,6 miliardi di euro, nuove risorse regionali per 3 miliardi di euro. Sono solo alcune delle cose realizzate”.

Armao “Sicilia è uno degli spazi più digitalizzati d’Italia”

Ma c’è soprattutto un altro obiettivo che l’assessore all’economia rivendica: “La Sicilia è oggi uno degli “spazi” più digitalizzati d’Italia: siamo stati capaci di spendere il 95% dei fondi per questa voce destinati dall’Unione europea, mentre prima del mio arrivo ne era stato speso appena il 5%. Siamo la regione con il maggior numero di comuni digitalizzati, il 60% contro il 30% della Lombardia”.

Sul Turismo “Occorre cambiare cabina di regia”

L’altra grande leva che il candidato del Terzo Polo vorrebbe utilizzare per il rilancio economico della regione è il turismo: “Occorre creare una cabina di regia, per fare del turismo in Sicilia una pianta in grado di dare frutti in ogni stagione. Dobbiamo attrarre il turismo 12 mesi l’anno, quello congressuale, riconvertire a suo uso e consumo le strutture oggi dismesse e improduttive, invogliando gli imprenditori e stimolandoli con agevolazioni fiscali”.

Un’altra priorità che Armao indica è quella relativa a trasporti e opere infrastrutturali: “Tutti nel mondo politico sanno quanto mi sono battuto per il ponte sullo Stretto. Occorre inoltre rendere Catania davvero vicina a Palermo, completando finalmente l’autostrada. Ma la vera scommessa sarà la cura del ferro: l’Alta Velocità da Catania a Palermo fino a Trapani, una rete ferroviaria capillare e moderna, funzionale alla nostra idea di sviluppo”.

Un programma che qualcuno potrebbe definire un libro dei sogni, anche se Armao si dice convinto di poterlo realizzare “nonostante i veleni sparsi a piene mani per far fuori il governo regionale, e in particolare il sottoscritto. Una pagina aperta sul futuro – conclude -, da cogliere insieme a tutti quegli elettori che, stanchi dei giochi di potere e delle trame di Palazzo, abbiano a cuore la Sicilia”.