Massimo Dell’Utri, coordinatore regionale di Cantiere Popolare, analizza la situazione del centrodestra in vista della corsa a sindaco di Palermo nelle elezioni del 2022.

Dell’Utri sottolinea come “La drammatica situazione in cui versa la città di Palermo, per unica responsabilità politica e amministrativa del primo cittadino Leoluca Orlando e della sua giunta, richiede un ulteriore sforzo da parte delle forze politiche del centrodestra affinché possano esprimere in modo unitario e condiviso una candidatura forte, autorevole e vincente e che sia capace di rappresentare un programma di rinascita per il capoluogo siciliano dopo il disastro dell’attuale amministrazione”.

Condiviso l’appello del Movimento Nuova Autonomia

“In questo contesto – il coordinatore regionale di Cantiere Popolare – non possiamo non condividere l’appello del Movimento nuova autonomia per individuare una personalità competente e di esperienza, che faccia propri i valori politici e gli ideali del centrodestra”.

Tre candidati a sindaco di Palermo nel centrodestra siciliano

Rischia di presentarsi diviso nella corsa a sindaco di Palermo il centrodestra siciliano. Il nome non c’è e un eventuale accordo è ancora possibile ma lo schieramento a destra del centrodestra si prepara ad esprimere un proprio candidato così come annunciato anche da Forza Italia e dai centristi.

Si profila, dunque, un tris di candidati espressione del centrodestra, almeno stando agli annuncio. L’ultimo è venuto ieri sera da un documento del Movimento Nuova Autonomia, di fatto quello che fu l’MpA,

“Si lavora per il candidato sindaco del capoluogo” si legge fra l’altro nel documento “Nel corso della riunione è emersa la volontà di esprimere, con la Lega, con Diventerà Bellissima e con Fratelli d’Italia, una candidatura autorevole e vincente”.

Nei giorni scorsi Forza Italia aveva rivendicato il candidato sindaco come espressione degli azzurri e più di recente era toccato ai Cantiere Popolare fare altrettanto.

Due liste autonomiste a Palermo

Ma non c’è solo sindaco di Palermo nel documento MnA. All’incontro del Movimento, presieduto da Roberto Di Mauro e al quale erano presenti Pippo Compagnone, Nino Papania, Paolo Mangano, Francesca Reale, Gaspare Vitrano, Paolo Colianni, Mario Bonomo, Rosario Caci, Pippo Reina, Giuseppe Lombardo, Toto Lentini, Francesco Colianni, Marco Pettinato e Filippo Privitera, gli autonomisti hanno annunciato due liste civiche (Alleanza Per Palermo e VIA – Valori, Impegno, azione) alle elezioni comunali di Palermo del 2022 a supporto del candidato.

Nasce il blocco di destra alla Regione

Nel corso del confronto è stato ribadito il posizionamento al centro della coalizione ma confermando le ragioni che hanno portato alla federazione con la Lega. Insomma centristi, autonomisti e alleati a destra con il partito di Minardo e Salvini che cresce.

Minardo annuncia l’allargamento della Lega

Nelle stesse ore Minardo, infatti, annuncia nuove adesioni “una buona notizia – dice – l’adesione oggi di altri parlamentari nazionali e regionali in Sicilia. È la migliore conferma della bontà del progetto politico di Matteo Salvini e dell’orientamento che abbiamo impresso qui in Sicilia in questi mesi. Sono certo che le urne nelle prossime tornate elettorali confermeranno questa centralità della Lega nello scacchiere politico nazionale e regionale”.

Ritorna Marianna Caronia

E fra le nuove adesioni c’è anche un ritorno, quello di Marianna Caronia “E’ un passo fondamentale per rafforzare e strutturare sempre meglio il lavoro oggi di opposizione all’amministrazione di Leoluca Orlando e domani per il nuovo governo di Palermo – dice la deputata che non riesce a trovare una collocazione definitiva – Una scelta nei confronti del partito che più di ogni altro ha mostrato linearità e coerenza nel proprio ruolo alternativo all’attuale disastrosa amministrazione comunale e in sintonia con il lavoro che proprio in consiglio ho avviato da tempo col capogruppo Igor Gelarda”.

Il blocco Autonomisti, Fdi, Lega, Diventerà Bellissima

Ma più dell’adesione della Caronia ad agitare lo scenario è sempre la scelta di campo degli autonomisti che analizzando la situazione politica nel capoluogo e alla Regione stringono, comunque, le fila della destra della coalizione indicando il percorso insieme proprio a Lega, Fratelli d’Italia e Diventerà Bellissima, quasi in contrapposizione con lo schieramento centrista della coalizione e con Forza Italia che in questo momento appare andare da sola

Nell’incontro autonomista, infatti, sono state “Ribadite le motivazioni e gli obiettivi di una incisiva politica autonomistica di cui in Sicilia, specie in vesta nell’impiego delle risorse del Recovery Fund, si avverte il bisogno, il Movimento creerà una più forte sintonia con i partiti regionali a cominciare da Diventerà Bellissima e intanto sollecita che in tempi brevi il Presidente della Regione promuova un incontro dei responsabili politici per ridefinire il programma di governo da attuare nell’ultimo scorcio di legislatura. Entro settembre il movimento chiuderà la campagna del tesseramento che precederà la stagione dei congressi”.

E Diventerà Bellissima risponde all’appello “Gli Autonomisti rappresentano un’importante e qualificata risorsa del governo Musumeci, pertanto è obiettivo pure di DiventeràBellissima quello di stare l’uno al fianco dell’altro anche alle prossime amministrative di Palermo, concordando il programma elettorale e la scelta di un candidato sindaco autorevole e capace” gli fa eco Alessandro Aricò, capogruppo di DB all’Ars.

Il blocco di destra sembra iniziare a chiudersi e probabilmente proprio con la Lega al suo interno.

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