La corsa a sindaco vive un’altra giornata controversa. Dopo un pomeriggio di trattative romane arriva l’accordo nel centrodestra per Messina ma non per Palermo come aveva anticipato BlogSicilia.

Centrodestra inaspettatamente ottimista

si respira aria di ottimismo nel centrodestra dopo il vertice romano con i leader della coalizione per decidere  i candidati da schierare a Palermo, Messina e, in prospettiva, anche alla Regione siciliana. Tutti parlano di unità della coalizione fin qui presentatasi sempre spaccata

Accordo per Messina

C’è un primo accordo che fa ben sperare ma riguarda messina dove il candidato unico sarà il centrista Maurizio Croce. Ma nonostante lì’ottimismo non c’è, invece, nessuna unità a Palermo

La speranza di chiudere entro 48 ore

Dalle note diffuse dalle forze della coalizione, però, continua a trasparire ottimismo. “Sono molto soddisfatto della riunione di oggi in cui è emersa l’assoluta voglia di stare uniti, per non gettare alle ortiche la possibilità palese di vincere le elezioni sia a Palermo che a Messina” scrive il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, al termine della riunione a Roma. E proprio a Messina il centrodestra “ha trovato la sintesi sul candidato a sindaco”.

Unità necessaria

Stessa linea anche per il centrista Saverio Romano. “Noi con l’Italia ha sempre sostenuto le ragioni di un centrodestra che alle elezioni amministrative, da Palermo a Messina e in tutti i Comuni in cui si vota, proceda in modo unitario, nella consapevolezza dell’importanza dei valori politici che ci accomunano e della condivisione di programmi e azioni di sviluppo del territorio. La giornata politica di oggi segna un punto importante in questa direzione. Lavoriamo per candidature che siano espressione di tutti i partiti che compongono la coalizione, incluso Fratelli d’Italià”, spiega il vicepresidente nazionale di Noi con l’Italia e leader del partito in Sicilia.

La buona volontà della Lega

“In Sicilia decideranno i siciliani: siamo impegnati per costruire una coalizione la più ampia possibile e confermare un centrodestra unito e vincente. Speriamo che nessuno si chiami fuori”, si apprende da fonti della Lega che sottolineano come l’accordo a Messina si sia trovato grazie al passo indietro leghista. A Messina, dove da settimane la tela di Penelope del centrodestra è stata tessuta e poi disfatta dai due contendenti, il dirigente regionale Maurizio Croce e il parlamentare della Lega Nino Germanà, il candidato sarà Croce.

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