La corsa a sindaco non sarà una cosa semplice per il Centrodestra così come non lo è per il Centrosinistra. E questo vale sia che si parli di Palermo che di Messina.

Lagalla non ci sta

Roberto Lagalla, assessore regionale alla Formazione professionale non ci sta a farsi da parte. Dopo che Forza Italia ha ufficializzato la candidatura di Francesco cascio in quota azzurra e la Lega ha indicato Francesco Scoma, il professore, come lo chiamano in tanti, decide di non aspettare che i partiti gli chiedano di farsi da parte e rilancia. Non ha ancora parlato ufficialmente ma ha convocato una conferenza stampa nella quale domani mattina, martedì 15 marzo, annuncerà che si candida a sindaco di Palermo con o senza l’appoggio dell’intero Centrodestra.

Una scelta che spacca

Inevitabilmente una scelta destinata  dare il colpo finale all’unità del centrodestra? Non è detto che alla fine sia così. Di fatto Lagalla vuole essere il candidato e spera di mettere insieme comunque la coalizione o almeno la parte maggioritaria di essa.

I candidati in campo

In campo, però, adesso i candidati del Centrodestra sono davvero tanti e tutti ufficiali. C’è Carolina Varchi per Fratelli d’Italia, Francesco Scoma per la Lega, Totò Lentini per gli autonomisti, Francesco Cascio per Forza Italia. Diventerà Bellissima aveva indicato Alessandro Aricò e non è detto, che in assenza di chiarezza e unità, anche Noi con l’Italia non indichi u proprio candidato di bandiera, cosa che si fa sempre più probabile.

Unità cercasi da Palermo a Messina

Se a Palermo c’è ormai la folla a Messina, invece, si cerca di fare sintesi fra due probabili candidati. Da una parte Maurizio Croce sul quale confluisce tutto il centro della coalizione dall’altra c’è il candidato della Lega, Germanà, che non sembra volersi fare da parte anche se i toni sono diversi da quelli di Palermo.

La nota del candidato leghista

“La mia disponibilità a candidarmi Sindaco di Messina resta e, se il tavolo messinese del centrodestra dovesse convergere sul mio nome, mi impegnerò in prima persona mettendoci testa, cuore, anima e coraggio – dice Nino Germanà – ad oggi leggiamo di candidati in campo manovrati da burattinai, o di potentati, più o meno noti, che provano a mettere, o in alcuni casi mantenere, le mani sulla città. Io garantisco che, se toccherà a me, la mia sarà una candidatura e una sindacatura in discontinuità con le logiche cui abbiamo già tristemente assistito e che hanno determinato l’impoverimento e l’arretramento della nostra città. Con me ritorna l’orgoglio messinese e ritorna la Politica del fare al servizio dei cittadini. Resteranno fuori da Palazzo Zanca interessi e manovre oscure. L’unico interesse che entrerà, e che difenderò a ogni livello istituzionale, sarà quello di Messina. Stia tranquillo De Luca, con me nessun “pastazzu”, nessun compromesso. Noi siamo portatori di principi sani, di competenza e di concretezza. Che sia chiaro a tutti”.

Articoli correlati