La Lega non ci sta e vuole il suo candidato a Palermo. Che sia Francesco Scoma non è detto, ma che gli uomini e le donne del carroccio non abbiano intenzione di confluire su Lagalla appare abbastanza chiaro e conferma lo schieramento a 4, o quantomeno a tre, dei candidati di centrodestra, in attesa dei nomi a sinistra.
La riunione dei quadri dirigenti della Lega a Palermo
Si e’ svolta nella sede regionale di Lega Sicilia una riunione operativa dei quadri dirigenti palermitani del partito, indetta dal coordinatore provinciale Vincenzo Figuccia e dal coordinatore cittadino Alessandro Anello, con la
presenza del vicepresidente della Commissione Parlamentare bilaterale d’inchiesta sugli Ecoreati, il senatore leghista umbro Luca Briziarelli.
Niente nomi ma si parla di Palermo
La riunione è servita per approfondire, in accordo con le linee politiche del segretario Regionale Nino Minardo, talune tematiche strategiche da inserire nel programma di governo in vista delle prossime elezioni amministrative della Città di Palermo e Regionali , da condividere e sottoporre ai tavoli politici di confronto del centrodestra palermitano e regionale . Alla riunione erano presenti i consiglieri comunali e delle circoscrizioni,la rappresentanza giovanile oltre che il senatore Francesco Mollame , il deputato nazionale Francesco Scoma, il responsabile della segreteria politica regionale Pippo Fallica ed Annibale Chiriaco responsabile regionale della comunicazione istituzionale di Lega Sicilia.
Due gruppi di lavoro per il programma
Alla luce dell’importanza dei temi trattati saranno costituiti due gruppi di lavoro che avranno il compito di approfondire la situazione ed individuare specifiche proposte di intervento per Turismo e Ambiente. “In questa direzione – afferma Vincenzo Figuccia – la nostra classe dirigente e’ al lavoro per il raggiungimento di importanti obiettivi a partire dalla bonifica di Bellolampo e dal rilancio ai fini turistici dell’aeroporto di Boccadifalco.
Poi l’intervento del senatore Briziarelli sul tema ambientale “Lo sviluppo di una capitale come Palermo non può
prescindere dalla risoluzione delle problematiche ambientali presenti: superamento della cronica emergenza nella gestione dei rifiuti, che oltre a rappresentare un rischio per ambiente e salute dei cittadini, costituisce un vero affare per la criminalità organizzata; realizzazione di un sistema efficiente di depurazione delle acque, così da porre fine allo scempio che ha contraddistinto gli ultimi anni e ha portato il Comune di Palermo in infrazione a livello europeo; realizzazione di una “mappatura “delle aree a rischio che richiedono bonifiche e riambientamento come nel caso del fiume Oreto che è stato oggetto di uno specifico sopralluogo in questi giorni.
Come sottolineato dal Commissario provinciale Figuccia, oltre che utile all’ambiente, tutto questo pesa sullo sviluppo economico ed occupazionale legato al turismo, che vede Palermo fuori dalla classica delle prime 25 mete turistiche per numero di presenze. Un dato inaccettabile che dovrà essere tra gli obiettivi fondamentali da perseguire della prossima Amministrazione Comunale”.
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