La corsa a sindaco e alle regionali a Palermo ed in Sicilia vive, o almeno dovrebbe, momenti di confronto anche dentro i partiti. C’è un problema di trasparenza dentro Forza Italia, un problema che va risolto non con le polemiche ma in modo costruttivo in vista delle elezioni. E’ la sintesi del pensiero di Renato Schifani espresso durante una puntata di Talk Sicilia nella quale si è parlato di candidature a Palermo ed equilibri politici per la Sicilia

Schifani a Talk Sicilia all’indomani di Miccichè a Casa Minutella

L’ex presidente del senato Renato Schifani è intervenuto a Talk Sicilia all’indomani delle dichiarazioni di Gianfranco Miccichè a casa Minutella. In quella occasione il Presidente dell’Ars aveva risposto proprio a Schifani che aveva chiesto, dalle colonne di BlogSicilia, una indicazione chiara del candidato forzista a sindaco di Palermo

“Io ho posto un problema penso di massima trasparenza – ribadisce Schifani a Talk Sicilia – e cioè come mai Forza Italia, essendo un partito rilevante in Sicilia, non abbia posto sul tavolo delle candidature del centrodestra una propria figura. Non ho nomine nella tasca o indicazioni specifiche. Non ho richieste da fare, pongo un tema. Tutti hanno fatto la loro legittima proposta”.

Schifani a Miccichè “Nessun rischio di frattura presentando un candidato”

“Lagalla è un ottimo candidato, come dice Miccichè, ma è dell’Udc. Presentarne uno di Forza Italia non rompe nulla. Poi ci si siede al tavolo e si tira la sintesi fra tutte le offerte come insegna l’esempio di Bologna, solo per citare un caso. Sono dell’idea che bisogna trovare la migliore figura per risanare Palermo”

La candidatura di Francesco Greco

“Io conosco Francesco Greco ed è un’ottima figura professionale però la politica ha le sue regole e mi chiedo e chiedo quale partito presenta questa candidatura, in quota a chi? Tutti sappiamo che ogni candidato scelto avrà una propria identificazione visto che poi tutto deve rientrare in una intesa complessiva sulle amministrative e fino alle regionali. In una logica di alleanze poi bisognerà vedere ogni candidato a chi appartiene”

La scelta da fare a Roma?

“Io mi auguro di no. Auspico che ci sia una condivisione nel territorio. Non mi stupirei se poi si dovesse arrivare la tavolo nazionale ma mi auguro di no”.

Serve maggiore dibattito interno

“Mi ha stupito che il mio partito non abbia indicato alcuno ma non ne faccio una questione di polemica, ne faccio una questione di posizionamento e ragionamento politico e dico anche che questa scelta è stata adottata in maniera unilaterale dall’amico Gianfranco e mi sarei aspettato che quantomeno all’interno del partito si discutesse di questo e di tante altre cose”.

“Non si discute, non si parla, leggiamo le notizie attraverso i giornali. Questa non è la Forza Italia nella quale sono cresciuto. E’ giusto che chi ha responsabilità alla fine decida ma prima deve ascoltare tutti. La scuola di Berlusconi è questa. Si sentono le opinioni di tutti, anche quelle divergenti e alla fine il coordinatore Miccichè farà la sintesi”.

L’intreccio fra Palermo e la Regione

“Noi dobbiamo avere la forza e la capacità di scindere le scelte amministrative rispetto alla scelta per la Regione anche se le date sono molto simili e si tenderà a trovare un equilibrio complessivo. Io non credo che la mancata scelta obbedisca ad una logica tattica. Occorrerà fare sintesi su quel che riguarda Palermo, Messina, elezioni regionali e mi auguro tutto questo possa avvenire all’interno del partito nel rispetto dell’articolo 49 della Costituzione che prevede tutti i cittadini possano associarsi liberamente per costituire un partito al fine di contribuire democraticamente alle scelte della politica nazionale. E’ inserito in costituzione, questa parola democrazia è sacra, irrinunciabile. Dobbiamo spiegare ai cittadini che il partito anche al suo interno rispetta le dinamiche democratiche”

Musumeci ricandidato?

“Sono preoccupato che si inserisca troppo presto la vicenda della Regione che andrebbe trattata su piani diversi. Verifico che in questi ultimi tempi Musumeci non parla più di candidature e devo dire che la sua gestione di questa difficile legislatura è stata positiva. Io parto da un presupposto ma è una opinione personale ovvero che la logica del centrodestra è stata quella della ricandidatura degli uscenti. Poi decideranno i partiti. A me interessa che ci sia continuità nella logica politica del centrodestra, che si torni a vincere e non si torni a dividersi

Forza Italia ha fondato il Centrodestra

“Forza Italia si sente la responsabilità di aver fondato il Centrodestra. Oggi viviamo un Destracentro a trazione dei partiti di destra e questo deve essere uno stimolo per Forza Italia a mantenere i valori di chi rappresenta il centro. Io credo che i valori che legano i partiti del Centrodestra sia più di quelli che li dividono.

Campo largo solo a Roma

“Il campo largo a Palermo non credo se ne possa parlare. A Roma vedo un allargamento a Italia Viva, un avvicinamento con Forza Italia”

 

 

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