• Risorse per sanitari della Seus 118 e dipendenti di fascia A
  • Altri 15 milioni in campo
  • Bonus rivolti ad oltre 5.000 operatori

La Regione Siciliana da il via libera alle risorse per erogare il nuovo bonus economico destinato al personale sanitario in prima linea nelle misure di contenimento del covid19.

E in particolare ai lavoratori della Seus 118 e ai dipendenti di fascia A del servizio sanitario regionale. Si tratta di 15 milioni di euro individuati dal governo Musumeci.

Questi fondi, consentiranno, in conformità con quanto previsto da varie norme nazionali e regionali di contrasto alla pandemia, di stanziare una premialità regionale di 3 mila euro ciascuno alle 2.870 unità della Seus e fino a 3 mila euro (mille euro al mese per marzo, aprile e maggio 2020) alle 2.200 unità nella fascia “alta intensità”. Complessivamente saranno quasi 5.100 gli operatori interessati.

Chi sono gli operatori della fascia di alta intensità

Ossia agli operatori attivi in Pronto soccorso, Terapia intensiva e Semi-intensiva, Malattie infettive, Pneumologia, Reparti Covid di varie specialità, Laboratori di analisi, Microbiologia e Radiologia, Usca e dipartimento di Igiene e Prevenzione.

Lo scorso dicembre vennero distribuiti circa 31 milioni

L’intervento si aggiunge alle risorse già erogate nello scorso dicembre. All’epoca venne accordata una cifra più ampia, circa 31 milioni, nei confronti delle aziende del sistema sanitario regionale. Si trattava di una quota residua della prima tranche già distribuita (complessivamente circa 31 milioni di euro), ma soprattutto era l’ultimo passaggio per la totale ripartizione delle somme a titolo di fondi contrattuali per le particolari condizioni di lavoro durante l’emergenza, una misura fondamentale frutto anche della sinergia con le parti sociali che hanno partecipato alle fasi di trattativa e confronto sindacale.

In quel caso, però, i fondi vennero rivolti anche ai dipendenti di fascia B (media intensità) e fascia C (bassa intensità). Tale accordo sul “bonus Covid” venne raggiunto dopo l’intesa con i sindacati di settore

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