I dati calano lentamente, ma la pressione sugli ospedali per i posti Covid resta ancora alta. Oggi al pronto soccorso dell’ospedale Cervello ci sono stati una quarantina di nuovi ingressi. Un numero quello dei ricoveri che non sembra calare.

Una serie di ingressi che preoccupano i medici dei reparti Covid. Tra l’altro in uno dei reparti di medicina interna dell’ospedale Civico non convertito in reparto Covid, ma che accoglie pazienti non infetti si è verificato un nuovo focolaio.

Diversi pazienti sono risultati positivi.

La Sicilia torna gialla

La Sicilia torna in zona gialla a partire da lunedì prossimo, 14 febbraio. A comunicarlo al governo della Regione è stato il ministro della Salute Roberto Speranza.

L’ordinanza del ministro Speranza

Da lunedì prossimo l’Isola passa dall’arancione al giallo. Il Molise, invece, da zona bianca diventa gialla. Sono queste le nuove fasce di colore che, con l’ordinanza del Ministro della Salute Speranza di oggi, saranno in vigore da lunedì prossimo.

Come previsto dall’ultimo decreto del Governo, solo i non vaccinati dovranno sottostare a restrizioni da zona gialla.

Rallentata la pandemia, meno restrizioni

Cambiano dunque le regole, che riguardano principalmente chi non ha il Super Green Pass, mentre coloro che hanno la certificazione rafforzata non subiranno particolari limitazioni. La Sicilia è passata in zona arancione lo scorso 24 gennaio e – dopo 3 settimane – si ritorna al giallo. I contagi infatti diminuiscono e la quarta ondata Covid19 rallenta.

“Anche questa settimana c’è un miglioramento della situazione epidemiologica nel nostro Paese e anche se il numero delle infezioni è ancora elevato, gran parte delle quali dovute alla variante Omicron che è al 99%, si nota quindi una tendenza al miglioramento della situazione che è anche conseguenza del successo della campagna vaccinale e delle misure comportamentali che sarà bene comunque continuare a rispettare”. Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio settimanale.

“L’incidenza di casi di Covid scende a 962 per 100mila abitanti e l’Rt mostra una tendenza alla diminuzione attestandosi a 0,89, ben al di sotto dell’unità. Il tasso di occupazione in area medica e terapia intensiva è rispettivamente al 26,5% e al 13,4%. Quindi, si osserva una costante anche se lenta tendenza alla diminuzione della congestione delle strutture sanitarie”.

Da oggi stop mascherine all’aperto e ok discoteche

Le date da ricordare:

– 11 FEBBRAIO: Via le mascherine all’aperto in tutta Italia. Scade infatti l’ordinanza del ministero della Salute che, dopo il Consiglio dei ministri del 31 gennaio, aveva prorogato per 10 giorni l’obbligo di mascherine all’aperto. Inoltre, come annunciato da Costa, entra in vigore il provvedimento del ministero della Salute che toglie l’obbligo “su tutto il territorio nazionale senza distinzione di colore”. Sempre oggi finisce anche la proroga della chiusura delle discoteche e, dunque, si potrà tornare a ballare.

– 15 FEBBRAIO: I lavoratori pubblici e privati – compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati – che hanno compiuto i 50 anni, dovranno esibire al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro.

– 28 FEBBRAIO: Fino alle fine del mese nelle scuole statali e paritarie saranno distribuite gratuitamente le mascherine Ffp2 ad alunni e docenti che dovranno sottoporsi ad auto sorveglianza. Gli studenti che dovranno fare auto sorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente.

– 31 MARZO – Scade lo stato d’emergenza in vigore da oltre due anni, al quale sono legate tutta una serie di norme tra le quali quelle sullo smart working. L’orientamento, se continuerà il calo dei contagi e dei ricoveri, è di non prorogarlo. Entro questa data si capirà anche se resterà o meno il green pass: il governo non ha ancora preso una decisione ufficiale anche se è probabile che resti almeno fino al 15 giugno.

– 15 GIUGNO – Per gli over 50 termina l’obbligo del vaccino in base a quanto deciso nel decreto legge di inizio gennaio.