Scuole chiuse a Palermo da lunedì, il sindaco ci ripensa e annuncia nel corso di una conferenza stampa che gli istituti rimarranno aperti. Dopo le polemiche Orlando cambia rotta annunciando di aver chiesto al presidente della Regione Musumeci l’avvio di uno screening di massa su tutto il mondo scolastico.

Ieri era arrivato l’annuncio delle scuole a partire da lunedì attraverso un comunicato, ma nessuna firma su un’ordinanza.  “Ho sospeso la firma dell’ordinanza – ha affermato Orlando – dopo le rassicurazioni avute dai ministri Speranza e Azzolina e dal presidente della Regione Musumeci”.

I dati diffusi dall’ufficio scolastico provinciale raccontano che dall’inizio dell’anno scolastico nelle scuole dell’infanzia, primaria e media di Palermo si sono registrati 264 casi di alunni contagiati dal coronavirus. Lo 0,44 per cento su una popolazione scolastica di quasi 60mila alunni e un totale di 74 scuole: una media di 3 alunni per scuola.

A Palermo denuncia Orlando comunque c’è stata un’impennata dei dati sulla mortalità “dal 15 al 30 ottobre scorso i morti a Palermo sono aumentati del 26%”. Rispetto alla media dei 5 anni precedenti, riferiscono da palazzo delle Aquile, i dati sono allarmanti da agosto a ottobre: +2% ad agosto, +5% a settembre, +10% a metà ottobre, +26% dal 15 al 30 ottobre. “Covid e mancate cure di altre patologie hanno causato questo livello di mortalità – ha detto Orlando – c’è molta preoccupazione perché tanti malati no Covid hanno rinunciato ad andare negli ospedali vista la situazione”.

Orlando aveva così spiegato la decisione della chiusura delle scuole dell’obbligo: “Preso atto del mancato invio di notizie circa lo stato delle strutture ospedaliere in città e della tenuta del sistema sanitario complessivamente a livello regionale, con possibile ricaduta gravissima sulle condizioni di sicurezza dei cittadini, e preso atto del considerevole aumento dei contagi in tutta la Regione oltre che nella città e nell’area metropolitana di Palermo, ho deciso a malincuore di disporre a partire da lunedì prossimo la chiusura di tutte le scuole dell’obbligo della città – ha detto il sindaco – Lo annuncio già oggi perché le famiglie, i dirigenti scolastici e gli insegnanti possano prepararsi per tempo e non trovarsi di fronte ad un provvedimento dell’ultimo minuto. È una decisione presa con sofferenza perché sono conscio che la didattica a distanza per quanto possa essere svolta con professionalità e passione, non può garantire quel rapporto umano fra docenti e studenti e quel rapporto di socialità fra i giovani che sono parte integrante del processo di apprendimento”.

E aveva aggiunto. “Ma proprio perché siamo di fronte ad una emergenza sanitaria, devo assumermi la responsabilità di questo provvedimento, che mira a ridurre gli spostamenti in città e a limitare quindi il rischio che i contagi continuino a salire portando ulteriore appesantimento per il sistema sanitario e sui medici già allo stremo.

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