- Il sindaco disporrà con ordinanza alcune deroghe per la concessione del suolo pubblico
- L’obiettivo è agevolare il comporto della ristorazione provato da emergenza Covid19
- Orlando “Amministrazione conferma proprio impegno”
Arrivano delle novità per le attività di ristorazione all’aperto a Palermo. Il sindaco Leoluca Orlando con un’ordinanza disporrà agli uffici di considerare immediatamente efficaci alcune deroghe al “Regolamento per la concessione di suolo pubblico per attività di ristoro all’aperto”.
Deroghe che la giunta sottoporrà al consiglio comunale per agevolare ulteriormente il comparto della ristorazione gravemente provato a causa dell’attuale emergenza sanitaria legata al Covid19.
Deroghe saranno rese immediatamente efficaci
Questo l’elenco delle deroghe rese immediatamente efficaci. Consentire a coloro che non abbiano altra possibilità, di occupare lo spazio esterno anche al di fuori della proiezione ortogonale del locale e anche non corrispondente alla relativa pertinenza, purché nelle immediate vicinanze.
Occupare la porzione di marciapiede antistante l’attività, adottando le misure di distanziamento minime previste per legge.
Occupazione di suolo pubblico nelle aree pedonali anche non a ridosso dell’edificio, ciò, in particolare, nelle vie il cui assetto preveda le occupazioni nelle aree centrali della carreggiata.
Installazione di dehors comprendenti pedane in legno al fine di superare eventuali dislivelli e/o sconnessioni della pavimentazione stradale.
Collocazione dei dehors senza obbligo di consenso da parte del proprietario o del locatario degli immobili viciniori.
Concessione del suolo anche nelle vie che dovessero essere chiuse al transito veicolare in alcune ore della giornata e limitatamente a tali ore.
Le parole del sindaco Orlando
“Garantire il prioritario diritto alla vita e il rispetto della salute – ha detto il sindaco Orlando – è premessa inscindibile della volontà di ripresa delle attività economiche: anche in questo caso l’Amministrazione comunale conferma il proprio impegno e orienta le proprie scelte. Le categorie produttive della città sono certo, ed hanno anche dimostrato, essere consapevoli e d’accordo”.
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