Sono 523 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 21.455 tamponi processati, con una incidenza di positivi di quasi il 2,5%, in diminuzione rispetto a ieri. La regione è nona nel contagio giornaliero di oggi in base al bollettino odierno.

Le vittime sono state 14 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.358. Il numero degli attuali positivi è di 14.756, con un aumento di 443 casi rispetto a ieri. I guariti sono 76.

La situazione nelle singole province

La distribuzione nelle province vede Palermo con 295 casi, Catania 74, Messina 59, Caltanissetta 46, Siracusa 35, Trapani 6, Enna 5, Agrigento 2,  Ragusa 1.

La situazione negli ospedali

Negli ospedali i ricoverati sono 825; 34 in più rispetto a ieri, quelli in terapia intensiva sono 107, sette in più rispetto a ieri.

Due nuove zone rosse nell’isola

Due nuove zone rosse del contagio da covid19 in Sicilia. Il presidente della Regione, Nello Musumeci le ha istituite a Caltanissetta e Palma di Montechiaro, centro quest’ultimo in provincia di Agrigento. L’ordinanza entrerà in vigore domani, 16 marzo, e sarà valida per i successivi 14 giorni, fino al 30 marzo.

Il provvedimento, che prevede anche la chiusura delle scuole, è stato richiesto dai sindaci delle due città e si è reso necessario a causa di un repentino aumento dei contagi registrati negli ultimi giorni e certificato dalle rispettive Asp.

Sospesa la somministrazione di AstraZeneca

L’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei.

L’assessore Razza: “Il vaccino per tornare alla normalità”

“Oggi – ha detto l’assessore Razza – voglio ringraziare in particolar modo il sistema di protezione civile regionale per il lavoro enorme che sta facendo, i cui frutti sono sotto gli occhi di tutti. Sotto la guida del direttore Cocina siamo riusciti a far tornare al centro i volontari, la cui professionalità e la cui abnegazione sono preziosissime. La valorizzazione di questo sistema è stata una delle azioni prioritarie richieste dal presidente Musumeci. Siamo stati la prima Regione italiana a pensare di affrontare la pandemia come un’emergenza di protezione civile e il modello di intervento che abbiamo adottato oggi è diventato un modello per tutta la nazione, un grande elemento di innovazione che contraddistingue l’azione del Governo Musumeci. La campagna di vaccinazione – ha aggiunto Razza – non si può fermare. Dobbiamo guardare con fiducia alla scienza perché oltre al vaccino non c’è altro che possa restituirci alla normalità”.