“Se il governo nazionale intende avviare le sale cinematografiche alla definitiva chiusura, lo dica apertamente, anche perché gli ultimi provvedimenti rischiano di dare il colpo finale alle imprese”. Lo dice Manlio Messina, assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, intervenendo sul divieto di consumo di cibi e bevande all’interno delle sale cinematografiche, inserito nell’ultimo decreto del governo.

“Imprenditori hanno dimostrato di sapersi organizzare in tema di sicurezza”

“Gli imprenditori, che sul cinema basano la loro vita, hanno più volte dimostrato – aggiunge Messina – di sapersi ben organizzare in tema di sicurezza anti-Covid e di contrasto al virus. Perché penalizzare ulteriormente i cinema senza intraprendere un confronto coi rappresentanti di categoria? Si proibisce la vendita di cibo e bevande in questi luoghi, mentre bar, ristoranti e pub continuano a lavorare”.

“Imprese del cinema hanno ridotto capienza al 50%”

“Le imprese del cinema – spiega Messina – hanno ridotto la capienza dei locali al 50%, hanno garantito un valido sistema di continuo riciclo dell’aria con l’obbligo di indossare la mascherina, tanto che è stato concesso di ospitare il 100% di spettatori all’interno delle sale. Oggi un provvedimento nel pieno dell’attività natalizia mette in ginocchio gli imprenditori, ai quali va la mia solidarietà, con il conseguente crollo degli incassi e il probabile licenziamento del personale. Per queste ragioni, interverremo in tutte le sedi opportune per fare pressione affinché si possano aiutare le sale cinematografiche con i giusti ristori”.

Oggi oltre 2.000 casi

Intanto, sono 2.087 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 18.154 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 1.727. Il tasso di positività sale all’11,5% ieri era al’11%.

L’isola è all’ottavo posto per contagi, al primo posto c’è la Lombardia con 5.065 casi, al secondo posto il Piemonte con 4.611 casi, al terzo l’Emilia Romagna con 3.482 casi, al quarto il Lazio con 2.933 casi, al quinto la Toscana con 2.843 casi, al sesto il Veneto con 2.816 casi e al settimo la Campania con 2.291 casi.

Gli attuali positivi sono 29.864 con un aumento di 1.335 casi. I guariti sono 732 mentre le vittime sono 20 e portano il totale dei decessi a 7.447.

Sul fronte ospedaliero sono 738 ricoverati, con 28 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 81, quattro casi in più rispetto a ieri.