“Tanto per capire quale è il ritardo con cui Musumeci sta affannosamente inseguendo l’emergenza Covid, mentre la Regione Siciliana ha appena emesso una ordinanza con cui chiude ristoranti, pub e pizzerie dalle 23 alle 5 e ammette che, dalle 5 alle 23, ai tavoli stia un numero massimo di 6 persone, un nuovo DPCM già da questa sera dovrebbe disporre la chiusura degli stessi locali dalle 18 alle 5 (cioè 5 ore prima!), nelle domeniche e nei festivi, e ammettere che durante l’apertura ai tavoli possa stare un numero massimo di 4 persone (due in meno).
Quello che disarma è il modo in cui Musumeci continua a mostrarsi incapace di seguire il passo della grave emergenza in corso”.

Lo scrive sui social Carmelo Miceli, deputato siciliano e Responsabile Sicurezza della Segreteria Nazionale del PD.

Conclude Miceli: “E un amministratore che non è in grado di stare al passo di una emergenza così grave, non è semplicemente inadeguato ma anche gravemente pericoloso per la comunità che amministra”.

Ecco nel dettaglio cosa prevede l’ordinanza di Musumeci firmata nel pomeriggio di oggi.

Circolazione e spostamenti.
Per evitare assembramenti, su tutto il territorio regionale, dalle 23 alle 5, sono limitati gli spostamenti con ogni mezzo, a eccezione dei trasferimenti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o d’urgenza, per motivi di salute e per il rientro presso il proprio domicilio, dimora o residenza.

Attività didattica.
Per le sole scuole superiori è disposta (da lunedì 26 ottobre) la sospensione delle lezioni in presenza e il contestuale avvio della didattica a distanza.

Mezzi di trasporto.
Sul fronte della mobilità si è provveduto a ridurre del 50 per cento la capacità dei posti nei trasporti pubblici su gomma, rotaia e marittimi.

Esercizi commerciali.
Gli esercizi commerciali, tra cui outlet e centri commerciali, resteranno aperti anche la domenica ma fino alle 14, a eccezione di edicole, farmacie e tabaccherie che potranno mantenere i consueti orari di chiusura.

Attività di ristorazione.
L’attività di ristorazione, invece, sarà consentita dalle 5 alle 23, con consumo al tavolo ma con un massimo di sei persone per tavolo. La consumazione al banco è ammessa solo dalle 5 alle 18. E’ invece consentita la ristorazione, solo per la consegna a domicilio, fino alle 24, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Possibili anche le attività di mense e catering.

Strutture termali e centri benessere.
Dalle 8 alle 20 potranno restare aperte palestre, piscine, strutture termali e centri benessere. Inoltre, nella stessa fascia oraria, sarà permessa l’attività di sale bingo e sale gioco, ma con una limitazione per i clienti del 50 per cento della capienza.

Prevenzione sanitaria.
Le Asp, sotto il monitoraggio dell’assessorato della Salute, avvieranno campagne sulla diffusione dell’epidemia nel territorio regionale mediante appositi progetti di tracciamento, a partire dalla popolazione in età scolastica e in aree caratterizzate dalla insorgenza di cluster localizzati.