Quindici giorni di chiusura per il Liceo Scientifico Galilei. Si passa alla didattica a distanza fino almeno al 23 ottobre. Una quarantena generale decisa perchè dopo la comunicazione di tre casi, l’Asp non si è attivata con il tracciamento dei contatti.

Sono le accuse, indirette in realtà, ma messe nero su bianco dalla Preside  Chiara Di Prima in una nota inviata agli insegnanti, al personale della scuola e agli studenti con la quale annuncia di aver disposto la chiusura della centrale di via Danimarca, le lezioni a distanza  da oggi fino al 23 ottobre e la sanificazione degli ambienti

“Pur avendo notizia di soli 3 alunni del nostro Liceo risultati finora positivi al tampone Covid19, percentuale assolutamente minima, considerata la consistenza numerica di circa 1700 persone della nostra comunità, – scrive la dirigente il Consiglio di Istituto – ho disposto per gli studenti di tutte le classi a partire da lunedì 12 ottobre a venerdì 23 ottobre quale misura urgente, precauzionale e preventiva di massima tutela sanitaria per l’intera comunità educante e studentesca dell’Istituto, nonché per le famiglie di riferimento”.

A quanto pare una misura stabilità dal consiglio poiché “nonostante le regolari e tempestive segnalazioni delle situazioni di positività e successivi solleciti della scrivente, non è pervenuto alcun riscontro da parte del Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Palermo, con conseguente mancata individuazione dei contatti stretti e definizione dei provvedimenti di isolamento obbligatorio, nonché dell’impossibilità oggettiva di avviare una qualsiasi interlocuzione, anche solo telefonica, con l’Usca Scuole del Distretto 42; – considerato che il provvedimento di isolamento obbligatorio dei contatti stretti (compagni, operatori, scolastici), di competenza del Dipartimento di Prevenzione, così come ribadito anche nella Circolare dell’Asp”.

Gli studenti dei plessi di viale Strasburgo e di via Tranchina, non essendo coinvolti nel rischio contagio, svolgeranno regolarmente le attività didattiche in presenza.

L’Ufficio di Presidenza e gli Uffici di Segreteria rimarranno regolarmente aperti, anche al fine di garantire l’attività e il funzionamento dei plessi distaccati. Il Personale ATA e le Bibliotecarie espleteranno il proprio servizio regolarmente, secondo l’orario di lavoro stabilito. I Docenti riceveranno indicazioni dettagliate riguardo alla nuova organizzazione della Didattica a Distanza.

Ma l’Asp di Palermo non ci sta e risponde sostenendo che “il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp ha avuto continue interlocuzioni con l’Istituto Galilei nell’insorgenza di precedenti casi. Le interlocuzioni sono state costanti anche con il medico competente del Liceo, pure nella giornata di ieri, sabato 10 ottobre, allorquando è stata resa nota un’altra positività”.
La replica dell’Asp prosegue “L’Istituto è stato edotto sulle procedure da applicare e sui protocolli da rispettare. Con il medico competente, nella giornata di sabato, erano state, inoltre, condivise le misure da adottare nell’immediatezza. Il protocollo prevede isolamento e tamponi a fine quarantena. Ciononostante, l’Asp ha in animo di adottare misure straordinarie, sottoponendo a tampone rapido nel più breve tempo possibile, studenti e professori di tutte quelle scuole che hanno registrato casi positivi”.

Da questa vicenda si evincono elementi fino ad ora poco chiari e fra questi sembra trasparire l’assenza di procedure di contact tracing nella scuola secondo i protocolli. Cosa che sorprende visto che fino ad ora si era assistito ad una quantità enorme di tamponi ad alunni e familiari. Ma la risposta dell’Asp denota una procedura diversa oltre a parlare di “misure straordinarie in animo”.

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