Riaprire gradualmente, tutelando lavoratori e clientela e comitati interni per la sicurezza nella aziende. Sono le proposte per la Fase 2 avanzate dalle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil regionali, rappresentate dai segretari generali Monia Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto in occasione della giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro.

Ripartire, secondo quanto sostengono i tre segretari, non significa “liberi tutti” ma ripartire gradualmente e in sicurezza per non vanificare gli sforzi fatti sino ad oggi per contenere la diffusione del virus e la firma del protocollo con il Governo del 24 aprile, che integra il protocollo di marzo, deve essere la base di lavoro per  tenere in equilibrio lavoro e sicurezza.  “Abbiamo chiesto alle aziende della grande distribuzione – dicono i rappresentanti sindacali – ed alle aziende commerciali di costituire i comitati  interni per la sicurezza come previsto dal Protocollo per monitorare la situazione, vigilare affinché vengano garantite le corrette misure a tutela della salute dei lavoratori ma anche della clientela affinché si  possa  consentire di intervenire subito a tutela dei dipendenti qualora siano necessarie misure ulteriori”

L’obiettivo è ripartire per salvaguardare l’economia senza mettere in secondo piano la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei clienti.  La proroga della chiusura dei negozi la domenica e nei festivi è un’altra soluzione avanzata da Filcams, Fisascat e Uiltuc. Le tre sigle spiegano che “il rischio di diffusione del virus ci sarà fino a quando non avremo un vaccino. Questo accadrà tra molti mesi e quindi è necessario convivere e cercare di mettere in campo quelle misure per garantire non solo i lavoratori degli esercizi commerciali, del turismo, del pulimento, vigilanza, ma per tutelare anche i clienti e tutti coloro che usufruiscono dei vari servizi”.

Intanto a tutte le aziende si sta chiedendo di aderire al protocollo nazionale o comunque di prevederne uno specifico sempre in linea con quello nazionale. “Stiamo inoltre chiedendo a tutte le aziende la costituzione del comitato interno per la sicurezza – continuano -, ancora hanno risposto in pochi ma lavoreremo per fare in modo che in tutte le aziende sia previsto questo comitato che servirà a monitorare la  situazione e, se ci saranno anomalie, prevedere interventi necessari e i correttivi a tutela dei dipendenti”. A Musumeci è stato chiesto di costituire una cabina di regia per affrontare insieme i problemi della ripartenza, salvaguardare l’occupazione e le imprese.

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