La Sicilia non ha superato la Lombardia nei contagi come riportato da alcune statistiche sui dati del contagio di ieri riprese da vari giornali ma fonti dell’assessorato regionale alla salute contestano i dati diffusi ieri sera e parlano di un errore nell’acquisizone del ‘dato grezzo’. In pratica i conti sarebbero stati fatti su un dato sbagliato all’origine.

Fra i contagi di ieri, giorno del sorpasso, la Sicilia denuncia 32 nuovi casi mentre la Lombardia ne mostra 31. Al di sopra soltanto l’Emilia Romagna con 39 e il Lazio con 38. Ma nei due contegi importanti statisticamente non vanno considerati i migranti. Sia nel conto dell’indice Rt, indice di trasmissibilità del virus, che nel rapporto fra contagio e abitanti i migranti non vanno inseriti.

Così sottraendo un migrante, il dato dimostra che Sicilia e Lombardia nella giornata di ieri sono pari e non c’è stato il sorpasso. Un ‘parimerito’ al terzo posto che certo non rasserena ma che va rilevato. Così come va rilevato che nella settimamna dal 3 al 9 agosto il dato lombardo è sempre rimasto al di sopra di quello siciliano e dunque un singolo giorno ‘spot’ non incide sulla statistica.

A conti fatti se è vero che la Sicilia nella giornata di ieri ha avuto i medesimi contagi della Lombardia (escludendo i migranti) è anche verpo che nell’ultima settimana di riferimento ild ato lombardo è sempre rimasto al di sopra di quello siciliano nche se paragonato statisticamente al numero dei residenti

I dati settimanali aggiornati al 9 agosto e riguardanti la settimana dal 3 al 9 raccontano, poi, una serie di altre cose anche perchè non tengono conto del report di ieri, 10 agosto, che mostra una tendenza di picco con 32 nuovi contagi.

I dati relativi alla settimana sono stati elaborati dall’Ufficio statistica del Comune di Palermo. Un dato positivo  su base settimanale riguarda il rapporto fra contagi e popolazione che mostra come la Sicilia sia ancora ben al di sotto della media nazionale. Nella settimana dal 3 al 9 agosto, in Sicilia si sono registrati 2,98 nuovi positivi ogni 100 mila abitanti. Il dato medio nazionale è pari a 4,14 nuovi positivi ogni 100 mila abitanti. I valori più bassi si sono registrati in Calabria (0,88), Campania (1,06) e Molise (1,32), mentre i valori più elevati in Veneto (9,06), Abruzzo (8,66), P.A. di Bolzano (8,44) ed Emilia Romagna (7,76). E questa statistica non tiene conto della variabile migranti

Ma nell’isola si fanno ancora pochi tamponi. La Sicilia è, in rapporto alla popolazione residente, infatti, l’ultima regione per il numero di tamponi effettuati: 5952,7 ogni 100 mila abitanti, preceduta dalla Campania con 6056,6. Il dato medio nazionale è pari a 12035,2 tamponi ogni 100 mila abitanti. Il maggior numero di tamponi è stato effettuato nelle regioni del nord est e in Val d’Aosta: Provincia autonoma di Trento 29997,6 tamponi ogni 100 mila abitanti, Veneto 26772,7, Friuli Venezia Giulia 22222,9, Provincia autonoma di Bolzano 21399,1 e Val d’Aosta 17907,4.

Articoli correlati