Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni sul contenimento del Covid19 e sull’obbligo di mascherina Ffp2 è caos anche in Sicilia sul fronte dei trasporti pubblici.
La denuncia arriva da Assoutenti che segnala criticità e chiede l’intervento dell’esercito per incrementare i controlli sul rispetto delle nuove disposizioni e sul green pass.
Truzzi “Cittadini impreparati e scarsi controlli sui mezzi”
“Migliaia di cittadini sono del tutto impreparati alle nuove disposizioni del Governo che, come noto, hanno introdotto l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto, sia locali che a media e lunga percorrenza – spiega il presidente Furio Truzzi – tantissimi i passeggeri che non erano a conoscenza della nuova misura o della data di entrata in vigore dell’obbligo, e hanno utilizzato bus e treni sprovvisti di mascherina Ffp2. Ma non solo. Considerato l’elevato numero di cittadini che, a partire da oggi, sono tornati a muoversi con i mezzi pubblici, i controlli delle forze dell’ordine presso le stazioni e all’interno di bus sono del tutto insufficienti e sarà materialmente impossibile garantire in regione il rispetto delle nuove disposizioni varate dal Governo”.
L’appello di Assoutenti
Per tale motivo Assoutenti rivolge oggi un appello al governo, al commissario straordinario Figliuolo e ai prefetti della Sicilia affinché siano intensificati in regione i controlli non solo sull’uso delle mascherine Ffp2. Ma anche sul possesso del green pass per accedere a mezzi pubblici e treni, inviando i militari dell’Esercito presso stazioni ferroviarie e fermate degli autobus, allo scopo di coadiuvare le forze dell’ordine nelle operazioni di controllo e verifica dei passeggeri, e distribuire gratuitamente mascherine Ffp2 a tutti gli utenti che ne sono sprovvisti.
Intanto è corsa ai tamponi
Intanto, il contagio torna a fare paura in Sicilia fra variante Omicron e crescita esponenziale del contagio. E dopo le feste in famiglia sono in tanti a mettere in scena una vera e propria corsa al tampone.
In tutti gli hub siciliani ma anche nelle farmacie abilitate lunghe code per eseguire un tampone. Traffico impazzito per il secondo giorno consecutivo intorno alla Fiera del mediterraneo di Palermo. Già ieri le code erano chilometriche per i tamponi, inesistenti per i vaccini. oggi la situazione è perfino peggiore con la fila di auto che gira intorno l’intero isolato creando turbative al traffico.
Anche le farmacie sono prese d’assalto con attese che possono durare anche quattro ore in quelle più frequentate.
Laboratori d’analisi aperti con coda
Anche i laboratori di analisi da questa mattina sono presi d’assalto. La richiesta che viene avanzata a queste strutture è di tipo diverso. Sono in tanti a non accontentarsi di un tampone rapido come quello offerto da farmacie e hub (le strutture eseguono il molecolare solo dopo una positività al rapido). Ai lavoratori di analisi vengono richiesti tamponi molecolari.
In parte dipende dalla crescente sfiducia nel test rapido e in parte dalla richiesta di molti datori di lavori che per il rientro dopo le feste chiedono proprio un tampone molecolare negativo a prescindere dalla vaccinazione
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