L’ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo cerca 50 infermieri per far fronte all’emergenza pandemica dovuta al dilagare del Covid19. Si tratta di una selezione pubblica per il conferimento di incarichi a tempo determinato.

L’avviso della selezione e come presentare la domanda

L’avviso è stato pubblicato sul sito internet dell’azienda nella sezione “Concorsi non scaduti” e le domande devono essere inoltrate esclusivamente tramite Pec, intestata al candidato.

Sarà una commissione esaminatrice ad effettuare prima la verifica sul possesso dei requisiti per procedere all’ammissione del colloquio, dove saranno attribuibili fino a 20 punti. Il superamento del colloquio è subordinato al raggiungimento della sufficienza, ovvero almeno 14 punti su 20.

Le graduatorie saranno formulate in base ai punteggi ottenuti nel colloquio e da esse si attingerà per le immissioni in servizio. La decorrenza e la durata del contratto verrà stabilita dall’azienda ospedaliera.

Pochi posti letto, azienda converte reparto Ostetricia

Intento, nei giorni scorsi, per la mancanza di posti letto per Covid l’azienda sanitaria Villa Sofia e Cervello ha disposto la conversione del reparto di Ostetricia e ginecologia in reparto per i pazienti affetti dall’infezione.

“Preso atto del perdurare dello stato di emergenza – si legge in una nota del direttore sanitario Aroldo Gabriele Rizzo – e dell’incremento della curva pandemica si dispone l’immediata sospensione dei ricoveri presso il reparto di ostetricia e ginecologia per poter consentire la trasformazione dei posti letto per pazienti Covid19”.

Adesso il direttore del reparto dovrà dimettere o trasferire le pazienti in altri ospedali e iniziare la riconversione.

Una decina di ambulanze in coda al Cervello

Torna l’incubo delle file di ambulanze Covid19 in attesa di poter ricoverare i pazienti contagiati. Ambulanze in fila davanti al pronto soccorso dell’ospedale Cervello. Aumentano i ricoveri e la pressione nelle aeree di emergenza degli ospedali palermitani. Anche oggi i sanitari del 118 sono impegnati nel trasporto di decine di pazienti che positivi al Covid19 necessitano del ricovero.