Resta alta l’allerta contagi in Sicilia dopo l’escalation degli ultimi giorni che ha portato l’Isola al primo posto tra le regioni in Italia. Intanto a Palermo si registra un nuovo caso Covid che ha dei riflessi negli uffici Comunali. La moglie di un impiegato comunale infatti avrebbe contratto il Covid e quindi per evitare nuovi contagi il Comune ha disposto la chiusura dell’Ottava Circoscrizione in via cautelativa.

Chiusa l’VIII Circoscrizione

“Si comunica la chiusura, in via cautelativa, degli Uffici della VIII Circoscrizione e della Postazione Decentrata Montepellegrino di via Fileti n. 19 per igienizzazione e sanificazione dei locali”. Lo rende noto l’Amministrazione comunale dopo aver ricevuto comunicazione dal Dirigente di un caso di positività tra i congiunti di un dipendente comunale.

Dipendente in quarantena

Subito si è attivata la “macchina organizzativa” anti contagio che prevede l’immediata sanificazione e igienizzazione dei locali. “Non bisogna far allarmismi: nessun dipendente comunale è positivo – rassicurano a BlogSicilia, dagli uffici dell’Ottava – c’è stata soltanto una congiunta di un dipendente che ha contratto il virus e quindi magari accidentalmente potrebbe averlo contratto anche il marito, che adesso sarà in quarantena domiciliare, in autoisolamento”.

Sanificazione

Le attività di sanificazione dureranno due giorni, pertanto gli uffici dell’Ottava Circoscrizione – salvo imprevisti o ritardi della ditta incaricata – dovrebbero riaprire tra mercoledì e giovedì. L’Usca ha comunicato il contagio al Comune che si è subito mosso per arginare eventuali focolai tra gli uffici.

Paura Variante Delta

“Probabilmente non sarà l’unico caso, visto l’andamento della curva epidemiologica. Purtroppo la variante Delta sta prendendo piede, anche tra i vaccinati”, è il timore di un dipendente comunale.

L’appello del vicesindaco

Nei giorni scorsi il vicesindaco e assessore al Personale, Fabio Giambrone aveva lanciato l’appello alla vaccinazione di massa tra i dipendenti, spesso a contatto negli uffici col pubblico: “L’emergenza pandemica – sottolineava Giambrone – purtroppo torna a preoccupare e a farci temere una riacutizzazione da contrastare con responsabilità e determinazione. Per ultimo, il caso della bimba di 11 anni, morta di Covid, ha colpito la nostra comunità cittadina segnalando quanto la vaccinazione resti l’arma più forte, ad oggi, per contrastare le varianti che minacciano il riaggravarsi della pandemia”.

“Per continuare ad alzare le barriere necessarie per contrastare un inasprimento del contagio innescato dall’arrivo delle varianti, invito tutte e tutti coloro che non avessero ancora scelto la vaccinazione – qui l’appello di Giambrone – di non attendere l’obbligatorietà annunciata nazionalmente e di aderire saggiamente al rimedio vaccinale, superando ansie e timori e scegliendo un gesto che protegga la vostra salute e quella di quanti vi stanno vicini”.

Musumeci sfida il Garante Privacy

Più netta, invece, era stata pochi giorni fa la posizione del presidente della Regione Nello Musumeci che, con una discussa ordinanza bocciata dal Garante della Privacy, ha avviato la ricognizione del personale non vaccinato, una sorta di censimento dei dipendenti degli enti pubblici “no-vax”pensando all’eventualità di spostare i non-vaccinati e quelli che non hanno intenzione di vaccinarsi a ruoli senza contatto con il pubblico.

 

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