Non arriveranno i ristori covid19 per le imprese siciliane destinatarie di quanti previsto da una norma regionale 2020 che stabilisce interventi regionali solo nei confronti delle imprese con sede nell’isola. la norma, infatti, è stata impugnata davanti al Tar per chiedere che i ristori siciliani vadano anche alle imprese la cui sede legale sia al di fuori della Regione.

Increduli i gestori dei parchi acquatici

“Una doccia fredda, inaspettata che mette a serio rischio la continuità aziendale dei parchi acquatici siciliani. E non solo”. A lanciare l’allarme è CNA che definisce “assurdo e paradossale quanto sta accadendo in relazione all’avviso di ristoro promosso dalla Regione, attraverso l’utilizzo dei fondi della legge finanziaria 2020, a sostegno, tra gli altri, delle aziende che operano nel settore, particolarmente colpite dall’emergenza sanitaria.

La scelta dell’Autorità garante della concorrenza

“Inspiegabilmente l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato – affermano il presidente regionale della Confederazione – ha deciso di impugnare al Tar il provvedimento lasciando increduli gli operatori, beneficiari della misura, oltre che la nostra stessa Organizzazione che aveva stimolato e salutato positivamente l’iniziativa messa in campo dalle Istituzioni Politiche della Regione. Una impugnativa basata sul fatto che l’avviso prevedesse di erogare il contributo solo alle imprese con sede legale ed operativa nell’isola. È inconcepibile – aggiunge Nello Battiato – il fatto che l’AGCM intervenga così drasticamente senza valutare il momento e le motivazioni che stanno alla base dell’avviso, il cui iter era stato avviato nel mese di novembre dello scorso anno. E per di più risulta illogico in considerazione del serio e concreto rischio di perdere le risorse stanziate per questa finalità, visto che andrebbero spese immediatamente in modo da scongiurare il loro disimpegno e la loro inutilizzabilità”.

Il Tar faccio presto

“Auspichiamo dunque un pronunciamento veloce del Tar a favore della Regione e delle imprese, così come già avvenuto in Friuli Venezia Giulia per un caso analogo, e siamo certi che il Governo siciliano – conclude il presidente Battiato – procederà rapidamente senza indugi a dare ristoro alle imprese. Gli operatori sono pronti a manifestazioni eclatanti, inevitabili per rivendicare i propri diritti e mettere in salvo le proprie aziende”.

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