Sono 1.930 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 11.810 tamponi processati. Ieri erano 1.794. Il tasso di positività è al 16,3%, in aumento rispetto al 15,5% di ieri.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
La Sicilia è al quarto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 95.560 con un decremento di 4.220 casi. I guariti sono 6.143 e 7 le vittime, che portano il totale dei decessi a 11.971.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 604, 12 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 31, uno in meno rispetto a ieri.
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 348 casi, Catania 321, Messina 311, Siracusa 184, Trapani 178, Ragusa 123, Caltanissetta 109, Agrigento 215, Enna 141.
Covid: Iss, reinfezioni in lieve diminuzione al 12,9%
Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi Covid segnalati risulta pari a 12,94%, in lieve diminuzione rispetto al 13,44% della settimana precedente. Lo rileva l’Istituto superiore di Sanità (Iss) nel suo Report esteso che accompagna il monitoraggio settimanale. In totale, dal 24 agosto 2021 al 17 agosto 2022 sono stati segnalati 983.271 casi di reinfezione, pari a 5,8% del totale dei casi notificati nello stesso periodo.
Covid: Sebastiani, discesa curva ferma in altre 39 province
In soli due giorni “si evidenzia chiara la fermata, o quasi, in altre 39 province di 13 regioni della discesa della curva dei casi positivi”: le 21 rilevate il 18 agosto sono così aumentate a 60. Nello stesso periodo sono aumentate da 1 a 5 le province in cui si rileva una crescita dei casi positivi. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), sulla base dell’analisi dei casi positivi ai tamponi molecolari. “Alle 21 province di due giorni fa, dove l’analisi delle differenze settimanali rivelava che si trovavano in una chiara fase di stasi o erano prossime ad essa se ne aggiungono altre 39”, dice Sebastiani.
Ecco di seguito le 39 province, raggruppate per regioni: in Abruzzo, L’Aquila e Pescara; in Calabria, Reggio Calabria; in Emilia Romagna, Bologna, Parma e Reggio Emilia; in Friuli Venezia Giulia, Pordenone, Trieste e Udine; nel Lazio, Rieti e Roma; in Lombardia, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Milano, Monza e della Brianza, Pavia, Sondrio e Varese; nelle Marche, Pesaro e Urbino; in Piemonte, Alessandria, Biella, Cuneo, Novara e Torino; in Sardegna, Cagliari, Oristano e Sud Sardegna; In Sicilia Siracusa; in Toscana, Firenze, Lucca, Pistoia e Prato; in Valle d’Aosta, Aosta; in Veneto, Padova, Treviso e Vicenza. Analizzando la situazione nelle prime 21 province in cui si è rilevata la stasi, quelle in cui si osserva una ripresa della crescita sono aumentate da 1 a 5 (Potenza, Catanzaro, Cosenza, Isernia, Vibo Valentia, che formano un cluster.
“La fase di crescita – osserva Sebastiani – è iniziale per le prime quattro, mentre a Vibo Valentia la crescita è iniziata prima e l’incidenza negli ultimi sette giorni è superiore al 50% del valore dei sette giorni precedenti”. Secondo l’esperto, “questi cambiamenti sono molto verosimilmente dovuti all’aumento del numero medio dei contatti per via degli spostamenti per vacanze e delle attività sociali estive e alla riduzione nel tempo dell’efficacia dei vaccini contro la variante Omicron e le sue sottovarianti. Gli aumenti – aggiunge – non devono scoraggiare il turismo nelle province coinvolte, ma dovrebbero suggerire di indossare la mascherina Ffp2 in tutte le situazioni a rischio e ai soggetti fragili, anziani in primis, di ricevere la quarta dose”.
Ecco di seguito i valori dell’incidenza nelle 107 province italiane
Crotone (580), Catanzaro (520), Vibo Valentia (510), Pescara (490), Teramo e Belluno (450), Rovigo (430), Ascoli Piceno (410), Macerata (400), Vicenza, Udine e Fermo (390), Chieti, Trieste e Avellino (380), La Spezia, Padova e Lecce (370), Treviso, Verona, Cosenza e Gorizia (360), Venezia, Ancona, Trento, Reggio Calabria e Benevento (350), L’Aquila, Campobasso, Isernia, Messina, Imperia e Salerno (330), Ferrara (310), Pordenone Massa Carrata e Frosinone (300), Perugia, Oristano e Trapani (290), Potenza, Savona, Ravenna e Forlì-Cesena (280), Latina e Mantova (270), Bolzano, Pesaro e Urbino, Cremona, Brindisi, Taranto, Agrigento, Grosseto, Cagliari Siracusa e Rimini (260), Reggio Emilia, Terni e Caltanissetta (250), Genova, Livorno, Lucca, Sassari e Sud Sardegna (240), Alessandria, Matera, Ragusa, Nuoro e Parma (230), Modena e Rieti (220), Caserta, Catania, Lodi, Brescia e Piacenza (210), Aosta, Vercelli, Asti, Biella, Bologna, Bari, Enna, Foggia, Palermo, Pavia e Sondrio (190), Cuneo, Pisa, Roma e Viterbo (180), Pistoia, Novara e Torino (170), Siena, Bergamo e Como (160), Verbano-Cusio-Ossola, Barletta-Andria-Trani, Arezzo, Napoli e Varese (150), Milano e Prato (130), Monza e della Brianza (140), Lecco e Firenze (110).
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