Sono 2.524 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 19.703 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 5.062. Il tasso di positività scende 12,8% al ieri era al 13,9%.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

L’isola è al quarto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 260.900 con un incremento di 894 casi. I guariti sono 1.770 mentre le vittime sono 19 e portano il totale dei decessi a 9.055.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono 1.430 ricoverati, con 21 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 116, uno in più rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Questi i dati del contagio nelle singole province Palermo con 660 casi, Catania 648, Messina 341, Siracusa 232, Trapani 165, Ragusa 167, Caltanissetta 160, Agrigento 182, Enna 128.

L’ordinanza del ministro Speranza

Da zona arancione a zona gialla. La Sicilia si risvegli proprio in zona gialla a partire da oggi lunedì prossimo, 14 febbraio. A comunicarlo al governo della Regione è stato il ministro della Salute Roberto Speranza nella giornata di venerdì.

Dalla mezzanotte l’Isola è passata dalla zona arancione arancione a quella gialla. Il Molise, invece, da zona bianca diventa gialla. Sono queste le nuove fasce di colore che, con l’ordinanza del Ministro della Salute Speranza sono in vigore da lunedì 14 febbraio. Un regalo di san Valentino’ per la regione.

Come previsto dall’ultimo decreto del Governo, solo i non vaccinati dovranno sottostare a restrizioni da zona gialla.

Rallentata la pandemia, meno restrizioni

Cambiano dunque le regole, che riguardano principalmente chi non ha il Super Green Pass, mentre coloro che hanno la certificazione rafforzata non subiranno particolari limitazioni. La Sicilia è passata in zona arancione lo scorso 24 gennaio e – dopo 3 settimane – si ritorna al giallo. I contagi infatti diminuiscono e la quarta ondata Covid19 rallenta anche se i numeri restano alti.

L’isola osservata speciale

I parametri sono da zona gialla grazie soprattutto alla diminuzione del numero dei ricoveri in terapia intensiva ma l’isola resta osservato speciale’ perché sono troppi i ricoverati in area medica. Se in terapia intensiva il riempimento è al 19% a fronte di un limite del 20% per la zona gialla, in rea medica siamo al 35% ben oltre il 30%

Da venerdì è scattato lo stop mascherine all’aperto

Da venerdì, intanto, via le mascherine all’aperto in tutta Italia. E’ scaduto l’11  febbraio infatti l’ordinanza del ministero della Salute che, dopo il Consiglio dei ministri del 31 gennaio, aveva prorogato per 10 giorni l’obbligo di mascherine all’aperto. Inoltre, come annunciato dal sottosegretario Costa, è entrato in vigore il provvedimento del ministero della Salute che toglie l’obbligo “su tutto il territorio nazionale senza distinzione di colore”. Sempre venerdì è finita anche la proroga della chiusura delle discoteche e, dunque, si può tornare a ballare nella giornata di San valentino anche se le feste organizzate sono davvero poche

Le prossime scadenze e date da ricordare

– 15 FEBBRAIO: I lavoratori pubblici e privati – compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati – che hanno compiuto i 50 anni, dovranno esibire al lavoro il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1500 euro.

– 28 FEBBRAIO: Fino alle fine del mese nelle scuole statali e paritarie saranno distribuite gratuitamente le mascherine Ffp2 ad alunni e docenti che dovranno sottoporsi ad auto sorveglianza. Gli studenti che dovranno fare auto sorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente.

– 31 MARZO – Scade lo stato d’emergenza in vigore da oltre due anni, al quale sono legate tutta una serie di norme tra le quali quelle sullo smart working. L’orientamento, se continuerà il calo dei contagi e dei ricoveri, è di non prorogarlo. Entro questa data si capirà anche se resterà o meno il green pass: il governo non ha ancora preso una decisione ufficiale anche se è probabile che resti almeno fino al 15 giugno.

– 15 GIUGNO – Per gli over 50 termina l’obbligo del vaccino in base a quanto deciso nel decreto legge di inizio gennaio.

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