La notizia più incoraggiante della giornata di oggi è arrivata di buona mattina nonostante la giornata festiva essendo il 1 maggio festa dedicata ai lavoratori. Si tratta dello stop a tutte le zone rosse di Sicilia. I dati del contagio hanno permesso al presidente della Regione di revocare le restrizioni speciali imposte ai comuni di Agira e Troina nell’Ennese, Salemi nel Trapanese e Villafrati nel Palermitano.

Una situazione che attende conferma dai dati epidemiologici della giornata. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi (venerdì 1 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 82.860 (+3.191 rispetto a ieri), su 77.490 persone: di queste sono risultate positive 3.194 (+28), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.171 (+14), 786 sono guarite (+12) e 237 decedute (+2).

Degli attuali 2.171 positivi, 429 pazienti (-12) sono ricoverati – di cui 30 in terapia intensiva (-3) – mentre 1.742 (+26) sono in isolamento domiciliare

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 671 (90, 226, 84); Enna, 289 (121, 93, 29); Messina, 377 (79, 122, 49); Palermo, 382 (67, 92, 28); Ragusa, 57 (7, 29, 6); Siracusa, 110 (45, 93, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5).

L’attenzione, adesso, si concentra sempre di più sui temi della ripartenza. In primo piano l’ordinanza di Musumeci che da lunedì riapre in Sicilia qualche attività in più rispetto al decreto romano e concede qualche libertà di movimento ai siciliani. Parlando sempre delle quattro ormai ex zone rosse c’è da dire che tutti i comuni hanno chiesto aiuto economici per la nuova fase con una lettera di ieri al Premier Conte. Certamente c’è soddisfazione per la riapertura come dice il sindaco di Salemi

“Una decisione che attendevamo e che accogliamo con soddisfazione – afferma il sindaco, Domenico Venuti, che negli ultimi giorni è rimasto in contatto con il governatore per seguire gli sviluppi della vicenda. “Il presidente della Regione ha scelto di non rinnovare la ‘zona rossa’ sulla base dei dati scientifici confortanti frutto dello screening avviato dall’Asp di Trapani con i test sierologici e i tamponi rino-faringei – prosegue il sindaco di Salemi -. Come ho sempre sottolineato, le evidenze scientifiche sono l’unica base per le decisioni che riguardano la salute e la vita delle persone”.

“Abbiamo rispettato con grande rigore le misure di distanziamento sociale facendo sacrifici e rinunce. Quelle misure sono state fondamentali perché hanno consentito di circoscrivere il virus in città, evitando anche contagi sul territorio regionale”. Venuti poi concorda quanto affermato da Musumeci, che ha invitato gli abitanti “a rispettare le distanze interpersonali, a usare le mascherine e non dimenticare che la battaglia non è vinta”.

“Dobbiamo mantenere un atteggiamento di massima vigilanza nei comportamenti. La partita, adesso, si gioca sul terreno della continuità – conclude il sindaco di Salemi -. Mantenere atteggiamenti responsabili nella fase di graduale riapertura sarà decisivo”.