Torna dopo 48 ore il report regionale sulla situazione del contagio Covid19 Sicilia. La Regione, infatti, dalla fine della scorsa settimana, ha deciso di trasformare il sistema di comunicazione pubblica dei dati che adesso vengono resi noti tre volte la settimana ovvero il lunedì, mercoledì e venerdì. le comunicazioni ufficiali, inoltre, non vengono rese note nel week-end. I dati continuano ad affluire al sistema nazionale della protezione civile con cadenza quotidiana per le stime che vengono fatte a Roma ma senza il dettaglio provinciale.

Così si sa che i contagi riferiti alla giornata di ieri erano stati due nell’isola secondo un andamento sempre stabile e sotto controllo nonostante siamo ormai ad una settimana dalla riapertura complessiva della Regione ai turisti e a chiunque arrivi da ogni regioni italiana e da molti stati europei anche se ancora non tutti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 171.384 (+5.691 rispetto a lunedì 8 giugno), su 144.193 persone: di queste sono risultate positive 3.455 (+3), mentre attualmente sono ancora contagiate 853 (0), 2.324 sono guarite (+3) e 278 decedute (0).

Degli attuali 853 positivi, 46 pazienti (-1) sono ricoverati – di cui 6 in terapia intensiva (-1) – mentre 807 (+1) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 32 (0 ricoverati, 108 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 13 (2, 152, 11); Catania, 399 (15, 577, 100); Enna, 8 (0, 388, 29);  Messina, 122 (16, 384, 59); Palermo, 254 (13, 290, 37); Ragusa, 8 (0, 83, 7); Siracusa, 0 (0, 222, 29); Trapani, 17 (0, 120, 5).

Con la riapertura, però, il tema i discussione non sembra essere più il contagio, almeno per il momento e vista la situazione di ‘calma’ da un punto di vista sanitario. mancano, invece, i vettori. La Sicilia appare isolata dal punto di vista dei collegamenti e quei pochi che ci sono hanno prezzi difficili da sostenere. C’è poi uno scontro fra Palermo e Roma sulle norme del Dl rilancio che sembra non agevolino il ritorno alla normalità dei collegamenti al contrario potrebbero favorire l’addio di molte low cost alle rotte siciliane mentre Alitalia che a sua volta ha abbandonato trapani in questi giorni fra le proteste, annuncia l’aggiunta di nuovi voli su Palermo e Catania da Milano e  Roma

 

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