Sono 729 i nuovi casi di Covid19 registrati nell’isola a fronte di 27.940 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 545. Il tasso di positività oggi è 2,6% e torna ad aumentare rispetto a ieri quando era al 1,7%.

L’isola è, anche oggi, al settimo posto per contagi, al primo c’è il Veneto con 2656 casi, al secondo la Lombardia con 2.503, al terzo il Lazio con 1.638 casi, al quarto l’Emilia Romagna con 1.117 casi, al quinto la Campania con 1087 al sesto il Piemonte con 902.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 12.637 con un aumento di 92 casi. I guariti sono 628 mentre le vittime sono 9 e portano il totale dei decessi a 7.214.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero restano 351 i ricoverati, esattamente come ieri;  in terapia intensiva sono 43, anche in questo caso lo stesso numero di ieri.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province  Palermo con 49 casi, Catania 195, Messina 196, Siracusa 104, Ragusa 29, Trapani 64, Caltanissetta 37, Agrigento 31, Enna, 24.

Nuova ordinanza: in Sicilia obbligo di mascherina all’aperto

“Obbligo di mascherina all’aperto per over 12. L’ordinanza entra in vigore dalle prossime 24 ore”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci ha confermato le anticipazioni pubblicate da BlogSicilia.

“Ho paura che non avendo dati particolarmente allarmanti rispetto ad altri Paesi, in Italia si stia perdendo troppo tempo. La variante sudafricana dice la scienza appare veloce anche se non virulenta, quindi potremmo trovarci con una diffusione assai rapida del contagio e quindi serve adottare misure restrittive: alcune Regioni vanno già verso il giallo”.

Massima attenzione a scali internazionali

“Abbiamo la possibilità di intervenire sugli scali internazionali dell’isola aumentando la platea degli Stati stranieri dai quali provengono i passeggeri perché riteniamo che possa essere un serio problema. Se poi i passeggeri avessero frequentato anche in transito Egitto, Turchia, Israele e Sudafrica negli ultimi 14 giorni hanno il dovere di informare subito le autorità sanitarie, quindi l’Asp, per attivare il protocollo che la legge prevede in questi casi”.

“Chiudere per Natale sarebbe colpo troppo duro”

“Siamo andati anche negli stabilimenti e nelle isole a fare i vaccini, le abbiamo provate tutte”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenuto nel corso della trasmissione Timeline, in onda su SkyTg24.

“Perché i siciliani sono scettici? È un codice genetico che ci fa diffidenti, alcuni casi avversi sono stati collegati dalla stampa al vaccino e questo ovviamente ha creato un po’ di confusione – spiega il Governatore -. Ho firmato un’ordinanza per misure restrittive per chi arriva da Egitto, Turchia, Israele e Sudafrica e per i migranti la verifica con tampone molecolare e non rapido. Chiudere per Natale sarebbe un colpo troppo duro”.

 

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