- Effetto super Green Pass in Sicilia: in 7 giorni +31% prime dosi e 81,76% terze fiale già somministrate nell’Isola.
- Nuova ordinanza di Musumeci: da domani in Sicilia obbligo di mascherina all’aperto
- “Tra i no-vax tanti indecisi, non sono irriducibili”
- “Favorevole al vaccino obbligatorio”
- Massima attenzione a scali internazionali
Più 31% di prime dosi nell’ultima settimana in Sicilia. A fornire il dato è il presidente della Regione, Nello Musumeci. Per il governatore, “l’impennata può anche essere effetto dell’introduzione del Super Green pass“. Intervenendo a SkyTg24, Musumeci comunicato un altro dato significativo: “Siamo all’81,76% delle terze dosi, leggendo il dato anche io sono rimasto sbalordito”.
“Tra i no-vax tanti indecisi, non sono irriducibili”
“Sono convinto che nell’area “no vax” ci sia una fascia di cittadini cosiddetti non irriducibili, che per timore o insufficiente informazione. rimane diffidente. Credo che con un provvedimento drastico e restrittivo, ovviamente straordinario, potremmo recuperare questa larga fascia di indecisi. I dati ospedalieri dimostrano come l’80% dei ricoverati non ha fatto il vaccino”.
Musumeci: “Favorevole al vaccino obbligatorio”
“Vaccinazione obbligatoria? Io già dieci giorni fa ho espresso il mio parere favorevole, inteso in una cornice di prevenzione. Ho paura che in Italia essendoci una situazione non emergenziale si stia prendendo troppo tempo, ma potremmo trovarci in una diffusione rapida della variante sudafricana che poi ci costringerebbe a prendere misure restrittive. Credo che abbiamo la necessità e il dovere di sperare che l’Unione Europea possa adottare un provvedimento equo e omogeneo per tutti gli Stati membri. Abbiamo la necessità di preservare questa stagione perché il tessuto imprenditoriale non potrebbe più sopportare una ulteriore chiusura delle imprese”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenuto nel corso della trasmissione Timeline, in onda su SkyTg24.
Nuova ordinanza: in Sicilia obbligo di mascherina all’aperto
“Obbligo di mascherina all’aperto per over 12. L’ordinanza entra in vigore dalle prossime 24 ore”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci ha confermato le anticipazioni pubblicate da BlogSicilia.
“Ho paura che non avendo dati particolarmente allarmanti rispetto ad altri Paesi, in Italia si stia perdendo troppo tempo. La variante sudafricana dice la scienza appare veloce anche se non virulenta, quindi potremmo trovarci con una diffusione assai rapida del contagio e quindi serve adottare misure restrittive: alcune Regioni vanno già verso il giallo”.
Massima attenzione a scali internazionali
“Abbiamo la possibilità di intervenire sugli scali internazionali dell’isola aumentando la platea degli Stati stranieri dai quali provengono i passeggeri perché riteniamo che possa essere un serio problema. Se poi i passeggeri avessero frequentato anche in transito Egitto, Turchia, Israele e Sudafrica negli ultimi 14 giorni hanno il dovere di informare subito le autorità sanitarie, quindi l’Asp, per attivare il protocollo che la legge prevede in questi casi”.
“Chiudere per Natale sarebbe colpo troppo duro”
“Siamo andati anche negli stabilimenti e nelle isole a fare i vaccini, le abbiamo provate tutte”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, intervenuto nel corso della trasmissione Timeline, in onda su SkyTg24.
“Perché i siciliani sono scettici? È un codice genetico che ci fa diffidenti, alcuni casi avversi sono stati collegati dalla stampa al vaccino e questo ovviamente ha creato un po’ di confusione – spiega il Governatore -. Ho firmato un’ordinanza per misure restrittive per chi arriva da Egitto, Turchia, Israele e Sudafrica e per i migranti la verifica con tampone molecolare e non rapido. Chiudere per Natale sarebbe un colpo troppo duro”.
“L’ultimo spazio che vorrei chiudere è la scuola”
“Condivido la linea del presidente del consiglio Draghi sulla didattica in presenza. In Sicilia non abbiamo dovuto registrare fin qui casi di particolare allarme, speriamo si mantenga questa situazione – aggiunge -. Tanti adolescenti si sono accostati al vaccino e il personale scolastico era già stato vaccinato. Sono convinto che possiamo mantenere una certa flessibilità almeno fino a quando i dati saranno dalla nostra parte. Un ragazzo che va scuola è una preziosa risorsa per tutti. L’ultimo spazio che vorrei chiudere è la scuola, dobbiamo lavorare affinché i ragazzi possano socializzare, sempre senza abbassare l’attenzione sulla necessaria prevenzione per far sì che la scuola non diventi un focolaio”.
“Tracciamento nelle scuole? Domani c’è un incontro in presidenza tra l’assessore alla Salute (Ruggero Razza) e quello all’Istruzione (Roberto Lagalla). Abbiamo fatto tesoro dell’esperienza passata – aggiunge -. È stato uno dei fronti più trascurati. Abbiamo la necessità di intervenire in tempo utile, sono convinto che domani troveremo la strategia giusta. Credo che nelle scuole questa pratica preventiva possa essere incentivata”.
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