Sono 1.806 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 8.898 tamponi processati in Sicilia secondo il bollettino di ieri. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 3.938. Il tasso di positività sale al 20,2% il giorno precedente era al 20%.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 67.637 con un aumento di 1.162 casi. I guariti sono 916 mentre una è la vittima che porta il totale dei decessi a 11.170.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 774, 48 in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 26, tre in più rispetto al giorno prima.

La situazione nelle singole province

A livello provinciale si registrano a Palermo 771 casi, Catania 580, Messina 110, Siracusa 146, Trapani 96, Ragusa 136, Caltanissetta 74, Agrigento 130, Enna 35.

Covid: Palù, virus non è ancora arrivato alla sua fase finale

“Il fatto che il virus non sia ancora stagionale, ma oggi gira in estate, certamente perché è stata tolta ogni protezione, ci fa dire che il Covid ancora non è arrivato nella sua fase finale”: lo ha detto il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Giorgio Palù durante un panel dell’evento ‘Direzione Nord’ in corso al Palazzo delle Stelline di Milano. “Il virus sta colpendo, si registra una maggiore infezione – ha concluso Palù – ed è più trasmissibile”.

Covid: Liberti, torna a correre, crescita esponenziale casi

“Il Covid torna a ‘correre’, lo dicono i numeri”. Così il commissario per l’emergenza di Catania, Pino Liberti. “Negli ultimi 20 giorni – spiega Liberti – nell’area metropolitana di Catania si è passati da 3 mila a 11 mila positivi ufficiali. Ma è una percentuale sottostimata in quanto sempre più persone ricorrono ai tamponi fai da te e non si autodenunciano, sfuggendo alle statistiche. Questo significa che i positivi potrebbero essere il triplo, forse il quadruplo. Con questo trend l’apice della curva epidemiologica si avrà tra un paio di settimane. La velocità di diffusione – continua Liberti – è dovuta all’alta contagiosità della variante Omicron 5. I dati ci dicono che è 17 volte più contagiosa. Per limitare i contagi, il mio consiglio è quello di continuare ad usare la mascherina, soprattutto al chiuso o nei luoghi di assembramento”.

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