Sono 4.377 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 25.132 tamponi processati. Ieri erano 6.341. Il tasso di positività scendo al 17,4%, era al 19,5%.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 172.723 con un decremento di 2.296 casi. I guariti sono 7.217 e 29 vittime che portano il totale dei decessi resta 11.592.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 1.027, 12 in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 53, uno in meno rispetto di ieri.
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 1,040 casi, Catania 1038, Messina 853, Siracusa 410, Trapani 529, Ragusa 280, Caltanissetta 223, Agrigento 484, Enna 93.
Covid: Fiaso, cambia segno la curva dei ricoveri, -2%
Cambia segno la curva dei ricoveri Covid in area medica e, dopo l’ultimo mese in salita, il numero dei pazienti segna una lieve diminuzione -2%, mentre resta stabile il dato delle terapie intensive. Nella rilevazione del 19 luglio il numero dei pazienti era cresciuto del 17%. Nell’ultima settimana dal 19 al 26 luglio negli ospedali aderenti alla rete sentinella della Fiaso anche per i casi di pazienti con Covid, la cui crescita era stata importante nell’ultimo periodo, si registra una diminuzione (-4,2%). Resta bassa la percentuale di occupazione delle rianimazioni: 4,9% del totale dei pazienti Covid.
Costa, possibile riduzione isolamento già prossimi giorni
“Credo che una riduzione ci sarà già nei prossimi giorni”. Così il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, sulle regole dell’isolamento dei positivi Covid, parlando alla 2/a edizione dell’ ‘Health&BioTech Summit’, in corso a Roma. Guardando ai dati sugli ospedali e soprattutto sulle terapie intensive “probabilmente siamo al punto di passaggio dalla fase epidemica a quella endemica e credo che sia giusto rivedere anche le regole dell’isolamento” e, afferma Costa, “in una fase successiva con un ulteriore calo dei contagi, come segno di convivenza con il virus, permettere al cittadino positivo senza sintomi di uscire con la mascherina e andare anche a lavorare”. “Io – aggiunge il sottosegretario – ho sempre sostenuto che l’obiettivo dovesse essere quello di arrivare a convivere con la pandemia perchè credo che l’obiettivo del contagio zero sia un obiettivo utopistico e irraggiungibile. E allora se vogliamo arrivare a convivere con il virus ciò che dobbiamo guardare con grande attenzione non è il numero dei contagi fine a se stesso ma capire, verificare e monitorare questo alto numero di contagi che incidenza ha sui nostri reparti ospedalieri”. E sottolinea la protezione dei vaccini rispetto alle conseguenze gravi della malattia. Costa ribadisce poi: “Mi auguro che presto venga presa in considerazione anche l’ipotesi di rivedere le regole dell’isolamento perché quando siamo di fronte a un positivo senza sintomi credo che in questo caso si può anche pensare di ridurre in una prima fase l’isolamento e credo che una riduzione ci sarà già nei prossimi giorni” e ha ricordato il caso dell’Austria che con 20mila contagi al giorno ha deciso di eliminare quarantena e isolamento in caso di positivo senza sintomi.
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