Parola d’ordine: tutto è sotto controllo. Cresce il contagio da Covid19 in Sicilia ma la regione manda messaggi rassciruanti circa la gestione dei casi nonostante i positivi attivi, ovvero i contagiato attuali nell’isola, abbiano superato i 5000 e nonostante l’incremento di ricoveri in terapia intensiva che hanno saturato, ieri mattina, il reparto di rianimazione dell’ospedale Cervello.

Per affrontare la situazione un vertice è stato presieduto proprio dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, con tutti i manager delle aziende del Servizio sanitario siciliano per fare il punto della situazione sull’emergenza  nell’Isola e per predisporre ogni misura utile ad affrontare una eventuale crescita del ricorso alla ospedalizzazione.

L’incontro si è svolto nella sede dell’assessorato regionale alla Salute ed è servito, alla luce della crescita dei contagi tra la popolazione, ad analizzare le fasi di avanzamentio dei piani di prevenzione dal virus e di incremento delle terapie intensive (già redatti nelle settimane successive al post lockdown).

In particolare, sulla base del monitoraggio e dello sviluppo dei dati attuali, l’assessore ed i manager hanno valutato la possibilità di attivare tempestivamente l’ulteriore disponibilità di posti letto Covid19, di personale e mezzi dedicati anche alla luce degli effetti che potrranno produrre l’avvio dell’anno scolastico e la piena ripresa di ogni attività professionale dopo la pausa estiva.

“È stato una sorta di tagliando, uno screening al nostro sistema in base all’attuale andamento epidemiologico. Come è noto, oggi il rapporto tra contagiati asintomatici e pazienti che necessitano di un ricovero ė particolarmente basso e la situazione è sotto controllo, ma non vogliamo e non possiamo lasciare nulla al caso anche perché andiamo incontro ad un periodo dell’anno, l’autunno, che tradizionalmente presenta delle criticità. Stavolta dovremo essere ancora più attenti, visto che in questi mesi abbiamo imparato a conoscere il virus. Mi sento, infine, di rivolgere un appello affinché ciascuno osservi quelle regole, note ormai a tutti, che consentono di contrastare la diffusione di questo nemico invisibile”, ha spiegato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.

Ma nonostante i messaggi rassicuranti qualche preoccupazione c’è. Il ricorso ad un lockdown è escluso, il sistema economico non reggerebbe, ma se l’incrementoc ontinuerà inq uesti termini, con la riapertura delle scuole si rischia il tilt del sistema sanitario