E’ boom di ricoveri in terapia intensiva. Il report di oggi pomeriggio conferma l’allarme scattato già in mattina soprattutto nel Palermitano dove il numero dei ricoveri ‘gravi’ nelle ultime ore ha quasi raddoppiato il numero totale dei ricorsi alla terapia intensiva. Nel complesso sono 106  i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Sale a 126 il totale delle persone ricoverate 108 delle quali in regime ordinario e a 18 il numero di quelle che necessitano di cure in terapia intensiva con una crescita di tre ricoveri che portano a 8 i casi seguiti solo all’Ospedale Cervello di Palermo.

In totale salgono a 1603 il numero degli attuali positivi attivi nell’isola, 1477 dei quali in regime di isolamento domiciliare oltre i 126 ricoverati. Da segnalare, però, anche 30 guariti nelle ultime ore.

Sono stati eseguiti un numero di tamponi leggermente inferiore rispetto a ieri, 4607 che portano il totale a quasi 390.000. Resta fermo a 289, per fortuna, il totale delle vittime dell’epidemia nell’isola.

Sul fronte della divisione provinciale Palermo resta in testa alla classifica del contagio con 39 casi seguita da Catania con 22 casi, 17 a Trapani, 11 nell’Agrigentino, 5 a Messina così come 5 anche a Ragusa, 3 ad Enna, 2 a Siracusa, e 2 in provincia di Caltanissetta.

Come già sottolineato nella giornata di ieri la crescita si è fatta più insistente nella Sicilia occidentale. A Palermo inizia a riempirsi la terapia intensiva dell’ospedale Villa Sofia Cervello anche se dal Civico negano di avere preso in carico casi in intensiva e si dicono pronti ad accoglierli non appena il centro di riferimento del Cervello dovesse realmente riempirsi come si teme.

Proprio sui casi ricoverati all’ospedale Civico, però, c’è un piccolo giallo visto che la denunciata assenza di ricoveri in intensiva cozza con le notizie arrivate anche ieri sul trasferimento, ad esempio, di un paziente dalla Clinica Candela. L’equivoco, non si sa quanto voluto, sembra giocarsi sulla differenza tra la terapia intensiva propriamente detta e i ricoveri in regime di ventilazione artificiale polmonare.

Si registrano, poi, nuovi casi all’Amat, l’azienda dei trasporti urbani, anche se l’azienda parla di casi isolati e non di focolai, e a Ficarazzi, oltre alla continua emergenza Rap

 

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