Un focolaio di Covid-19 è scoppiato all’interno di una casa di riposo di Monreale. Sarebbero già due le persone decedute dopo essere state ricoverate nel reparto Covid dell’ospedale Civico di Palermo. Erano ospiti nella casa famiglia per anziani “Benessere e Vita”.

Otto dei 24 ospiti sono risultati positivi al tampone rapido effettuato lunedì scorso, dopo che era deceduto un anziano. L’uomo era risultato positivo al Covid19 e aveva 94 anni. Presentava già diverse patologie e la cui condizione sanitaria si è aggravata con l’infezione da Covid19. L’altra vittima è una donna di 84 anni, morta ieri sera all’ospedale Civico. Un’altra anziana è ricoverata nello stesso reparto in condizioni gravissime.

I dipendenti della struttura monrealese sarebbero, invece, tutti risultati negativi al tampone.

Tutto questo mentre i dati della diffusione del contagio da Covid19 raccontano  di 1.707 i nuovi positivi  registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, su 10.217 tamponi effettuati; 35 i decessi, che portano il totale a 837.

Con i nuovi casi salgono così a 26.286 gli attuali positivi con un incremento di 1372. Di questi 1.660 sono i ricoverati: 1450, 59 in più, in regime ordinario e 210 in terapia intensiva con un aumento di 8 ricoveri. In isolamento domiciliare sono 24.626. I guariti sono 300.

I nuovi positivi sono così distribuiti per province: Catania 589, Palermo 444, Ragusa 176, Messina 116, Agrigento 95.Siracusa 89, Caltanissetta 87, Trapani 77, Enna 34.

Intanto salgono a 19 i medici e infermieri che sono risultati positivi al Covid al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo.

Diciotto si trovano a casa, un infermiere è stato ricoverato nella stessa area d’emergenza. Ha una polmonite e l’insufficienza respiratoria allo stadio iniziale. I nuovi tamponi fatti sono risultati negativi.

“Abbiamo in atto soltanto un nuovo positivo e il fattore moltiplicativo sembra scongiurato – dice il direttore dell’area di emergenza Massimo Geraci – la prudenza in questi casi è fondamentale, pertanto, aspetterei almeno un’altra corsa di tamponi, se non addirittura due. Li stiamo ripetendo su tutti ciclicamente e ovviamente speriamo bene”.

 

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