Sono 398 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 33.413 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 382. L’incidenza scende al 1,9% ieri era al 2,9%. L’isola è al quinto posto per contagi, al primo c’è il Veneto con 781 casi al secondo posto la Lombardia con 682 casi, al terzo posto la Campania con 626 casi e al quarto il Lazio con 456  casi.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 7.401 con un decremento di 210 casi. I guariti sono 601 mentre si registrano altre 7  vittime, che portano il totale dei decessi a 7.029.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono adesso 345 ricoverati, gli stessi di ieri in terapia intensiva sono 40 lo stesso numero rispetto a ieri .

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province  Palermo con 46 casi, Catania 194, Messina 8, Siracusa 34, Ragusa 4, Trapani 38, Caltanissetta 29, Agrigento 28, Enna, 17.

Scritte e simboli no vax su muri Agrigento, indagini

“Il vaccino uccide”, “Lotta con vivi – 3 k morti per Covid – Il Governo mente”, “Il vax uccide”, “Contro un Governo nazista”. Sono queste le scritte – realizzate con vernice spray rossa – comparse stamattina ad Agrigento tra il muretto di cinta dell’istituto per geometri Brunelleschi e la strada antistante che porta fino all’ingresso del polo universitario, in contrada Calcarelle. Ad accompagnare le scritte, il simbolo della doppia W rossa, inscritta dentro un cerchio dello stesso colore. La polizia ha avviato indagini.

Nursind, Regione proceda con stabilizzazioni precari Covid

“Da Roma le indicazioni sono chiare e nette: i precari assunti per l’emergenza Covid 19 vanno stabilizzati”. È quanto sostiene il sindacato Nursind Sicilia che in una nota inviata all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, chiede di sapere “quali siano le azioni che intraprenderà l’assessorato alla Salute siciliano per porre in essere quanto predisposto dal governo nazionale per attivare questo piano di assunzioni”. Il Nursind ricorda che “la Presidenza del Consiglio lo scorso 29 ottobre ha previsto che gli enti del servizio sanitario nazionale possano autorizzare le procedure di stabilizzazione per il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza Covid 19. Quel che immediatamente balza agli occhi – prosegue il sindacato – è la tempistica che il governo individua per queste procedure usando termini perentori, così che si produca una chiara linea di indirizzo senza lasciare spazio all’interpretazione”. Il Nursind aggiunge e ribadisce che il saldo tra personale in servizio e fabbisogno consente di procedere con le immediate assunzioni e dunque sollecita il governo regionale, l’assessorato, e tutto il mondo politico “a un intervento che spinga urgentemente non solo sui rinnovi contrattuali ma nella direzione delle assunzioni”.

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