Un tecnico di Radiologia dell’Ospedale Vincenzo Cervello di Palermo è risultato positivo al covid19. Si tratta di una persona adibita tanto agli esami clinici in area covid quanto agli esami diagnostici ovvero principalmente radiografie, fatte ai bambini del pronto soccorso pediatrico dello stesso Ospedale Cervello.

A confermare la positività del tecnico è la stessa direzione sanitaria dell’Ospedale su sollecitazione di BlogSicilia. Ma nella sua risposta ufficiale l’ospedale tende a spegnere le polemiche che stanno insorgendo.

La positività dell’uomo, infatti, ha rinfocolato lo scontro sulla scelta di mantenere il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Cervello. nelle scorse settimana era partito un ampio dibattito sul trasferimento di questo pronto soccorso destinato ai più piccoli in area diversa e lontana da una struttura sanitaria ampiamente dedicata al covid

L assessorato aveva deciso di trasferirlo, poi, all’insorgere delle polemiche si è scelto di mantenerlo al Cervello .Il personale dei servizi come ad esempio la radiologia, destinato agli esami ai bambini no covid del pronto soccorso pediatrico, sembra essere lo stesso che lavora quotidianamente con i pazienti adulti covid.

“L’azienda ospedaliera conferma la positività del tecnico di radiologia al Covid19 ma precisa che nella serata di ieri tale tecnico ha eseguito un solo esame radiografico presso il pronto soccorso pediatrico del presidio Cervello” Dunque nessun rischio per i piccoli pazienti che si sono rivolti al pronto soccorso pediatrico. L’azienda sottolinea inoltre che, “il personale sanitario alle nostre dipendenze svolge la propria attività seguendo le procedure operative definite per la sicurezza e la tutela di dipendenti e pazienti, compreso l’uso dei DPI (dispositivi di protezione individuale)”.

Intanto la stessa azienda “Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello” (con delibera n. 1281 del 15 ottobre 2020) avvia la selezione, con avviso pubblico, per il conferimento di 40 incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, per operatori socio sanitari, al fine di fronteggiare con immediatezza tale carenza e garantire i livelli essenziali di assistenza, comprese le cure intensive e sub intensive necessarie alla cura dei pazienti affetti da Coronavirus, in linea con le misure straordinarie di reclutamento di cui all’art. 2 bis comma 1 lettera a) del Decreto Legge 17/ 2020 n. 18 (convertito in Legge 27/2020), per l’espletamento delle attività di supporto assistenziale nell’ambito delle unità operative aziendali.

Gli incarichi hanno durata fino al 31 dicembre 2020 e sono prorogabili in caso del perdurare dello stato di Emergenza Covid-19.

Per presentare le domande di partecipazione il termine è di 5 giorni decorrenti da oggi, ovvero data di pubblicazione di tale avviso sul sito aziendale.

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