Il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Sapadafora, il sindaco di Palermo e l’assessore Paolo Petralia Camassa si sono riuniti ieri per affrontare le tematiche legate al blocco dello sport dovuto all’emergenza coronavirus. La richiesta della costituzione di un tavolo tecnico dedicato al mondo sportivo era pervenuta al Ministro a seguito di diversi incontri tra gli assessori allo sport di città metropolitane.

Nel corso della riunionione è stato affrontato il tema della gestione degli impianti sportivi di Palermo. È stato chiesto al ministro Vincenzo Spadafora di prevedere la sospensione per gli anni 2020-2021 di quanto previsto dalla Legge 131/1983 che obbliga i comuni a provvedere alla copertura percentuale dei costi complessivi di tutti i servizi pubblici, a domanda individuale, nella misura del 36%. Chiesta anche l’esenzione, previo supporto economico statale e per gli anni 2020/2021, dei pagamenti delle tariffe pagate dall’utenza sportiva per i servizi a domanda individuale relativi all’uso degli impianti sportivi di proprietà e gestione comunale.

L’Assessore Petralia Camassa ha anche sottolineato, di concerto con gli altri assessori allo sport presenti all’incontro, l’importanza di prendere in considerazione le realtà che si occupano delle sponsorizzazioni e della pubblicità, che essendo in grande difficoltà in questo momento rischiano di non riuscire a sostenere il riavvio dell’attività nella prossima stagione sportiva. Il sindaco, ha evidenziato che “le proposte e le richieste presentate al ministro sono state il frutto di un corposo lavoro svolto dall’amministrazione con il mondo sportivo cittadino e regionale.”

“L’associazionismo sportivo di base e di eccellenza – ha detto Orlando -, così come i settori della cultura e del turismo, sta soffrendo in modo pesante questa crisi, ma superata la fase dell’emergenza dovrà essere messo in condizione di riprendere le attività, necessariamente in modo lento e graduale ma dando ad operatori e fruitori strumenti adeguati”. L’amministrazione palermitana su questo tema si confronterà anche con il Governo regionale.