“Dal 2022 i dispositivi di sicurezza, come l’assistenza intelligente alla velocità, il sistema avanzato di frenata d’emergenza e il rilevamento di stanchezza, saranno obbligatori per legge. Più che gli slogan servono i controlli per la verifica che gli standard di sicurezza e le regole del mercato siano rispettate”.
Così Claudio Iozzi, componente della giunta di Asstra, è intervenuto alla tavola rotonda “Autobus, strategie e investimenti per viaggiare sicuri”. Il convegno si inserisce nel programma del ‘Mobility Innovation Tour 2019’ promosso dalla rivista Autobus.
Durante il convegno è stato presentato uno studio inedito, condotto dal professor Paolo Beria del Politecnico di Milano, sul mondo delle autolinee a lunga percorrenza con focus sul tema della sicurezza che, tra le altre cose, ha messo in evidenza lo stato di abbandono delle infrastrutture italiane.
“È fondamentale che il rinnovamento infrastrutturale – conclude Iozzi – sia messo in cima all’agenda politica. Il modello di business, che deve rispettare le regole del mercato, si deve basare sulla riconoscibilità dell’autolinea e anche sulla responsabilità dell’azienda rispetto al proprio operato”.
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