In merito alle criticità osservate, e segnalate dai cittadini, relative al servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti provenienti dalle abitazioni dove soggiornano soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria (utenze di tipo A), l’Asp di Catania, visto l’andamento epidemico e la crescita esponenziale della curva dei contagi e preso atto dell’impossibilità dell’azienda specializzata, in atto incaricata di fronteggiare l’intero fabbisogno, considerato proprio il cospicuo numero di utenze da servire, ha indetto, secondo le disposizioni regionali, una nuova gara i cui termini, per la ricezione delle offerte, scadranno il prossimo 18 novembre.

In attesa dell’attivazione del servizio, così come stabilito dall’art. 2 co. 3 delle Ordinanze del Presidente della Regione Siciliana n. 1/Rif e n. 2/Rif, rispettivamente del 27 marzo e del 25 settembre 2020, la gestione della “raccolta, trasporto e smaltimento è disposta dal Comune”.

Ma il problema non è solo dell’Asp di Catania ma si riscontra in altre province come testimonia la nota dell’AnciSicilia Leoluca Orlando.

“Non è tollerabile che, in una sempre crescente situazione emergenziale, a causa della pandemia in corso, ci siano gravi disservizi nel ritiro dei rifiuti speciali, prodotti dai soggetti Covid positivi in quarantena obbligatoria”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia e sindaco della Città metropolitana di Palermo.

“Nei momenti di grave emergenza tutti siamo chiamati a sforzi eccezionali e a contare di più sono proprio i gesti di responsabilità quotidiana – continua Orlando – sollecitiamo quindi l’ASP, come richiesto, proprio in queste ore, anche dai Sindaci dell’area di Termini Imerese, ad attivarsi nel più breve tempo possibile per garantire che il servizio venga svolto correttamente evitando di gravare di ulteriori disagi cittadini già vessati dalla paura e dalla malattia”.

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