I finanzieri al loro accesso al cantiere hanno scoperto di tutto: operai in nero, uno anche con il reddito di cittadinanza, e una serie di violazioni in materia di sicurezza. Succede a Cruillas, quartiere periferico di Palermo, dove le fiamme gialle hanno elevato pesantissime sanzioni e persino la richiesta di sospensione dell’attività delle imprese operanti al loro interno.
L’origine dell’attività
Questa ispezione rientra nell’ambito degli interventi coordinati dal “Tavolo permanente per la legalità e la sicurezza sul lavoro” disposto dalla prefettura di Palermo. Ad operare in questo caso i finanzieri del 2° nucleo operativo metropolitano, insieme ai funzionari dell’azienda sanitaria provinciale e dell’Inail, l’istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro. Nel mirino un cantiere edile dove è stato fatto accesso per un controllo in materia di legislazione sociale e del lavoro, nonché in materia di sicurezza.
L’individuazione del sito
Il cantiere era stato individuato grazie al quotidiano monitoraggio dei principali siti di costruzione insistenti nella città metropolitana di Palermo disposto dal comando provinciale di Palermo nell’ambito del servizio di controllo economico del territorio. In particolare, durante le operazioni, è emersa la presenza di 5 soggetti che espletavano l’attività lavorativa in assenza di documentazione che attestasse la loro regolare assunzione. Per questo i finanzieri hanno proceduto ad elevare ai titolari delle attività due maxi-sanzioni, che oscillano da 12.960 a 77.760 euro.
La segnalazione
Considerato il superamento della soglia del 10 per cento della manodopera irregolare impiegata sul totale della forza lavoro presente, sono state inoltre segnalate le imprese all’ispettorato del lavoro competente per l’adozione del provvedimento di sospensione delle attività. I successivi sviluppi investigativi hanno permesso, inoltre, di rilevare che uno dei lavoratori “in nero” individuati fosse anche percettore del reddito di cittadinanza. Quest’ultimo è stato segnalato al locale ufficio Inps per la revoca del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite.
Altre irregolarità sulla sicurezza
Infine, insieme agli altri organi ispettivi intervenuti, si è proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale per violazioni in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro, trovati carenti dei requisiti previsti dalla specifica normativa.
Commenta con Facebook