- Trovati dalla Finanza di Noto due lavoratori in nero
- Percepivano il reddito di cittadinanza
- Il sussidio è stato sospeso, il datore di lavoro sanzionato
Lavoravano in nero in un negozio, a Noto, ma percepivano il reddito di cittadinanza. E’ quanto scoperto dai militari della Guardia di finanza al termine di un controllo che costerà la perdita del sussidio ai due dipendenti.
Commerciante sanzionato
Nei confronti del commerciati è stata emessa una sanzione aggravata per ciascuno dei lavoratori ed è stata richiesta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro la sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto l’impiego di personale non risultante dalla documentazione obbligatoria era superiore al 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro oggetto di accertamento.
Scoperto un altro lavoratore in nero
Nell’ambito dello stesso controllo, i finanzieri hanno scoperto un altro lavoratore in nero a Noto. Durante l’accertamento in un’attività commerciale, le Fiamme Gialle hanno sorpreso uno straniero che era impiegato senza contratto. Inoltre, pendeva sul migrante un decreto di espulsione dal territorio dello Stato italiano. Il datore di lavoro, oltre a essere stato segnalato alla Procura della Repubblica di Siracusa per aver impiegato un lavoratore senza permesso di soggiorno, è stato sanzionato con una sanzione aggravata che va da un minimo di euro 2.160,00 ad un massimo di euro 12.960,00.
“In questo periodo emergenziale l’operazione di servizio testimonia il ruolo strategico della Guardia di Finanza
nell’assicurare il necessario presidio di legalità per contrastare fenomeni di sfruttamento della manodopera
irregolare o “in nero” e di percezione dei contributi pubblici senza averne diritto, sia in danno del tessuto imprenditoriale che agisce nel rispetto delle norme fiscali e contributive, sia delle fasce di cittadini più deboli” spiegano dalla Finanza.
Un falso cieco con il reddito di cittadinanza
I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno arrestato un palermitano Francesco Faija, 40 anni, accusato di essere un falso cieco. La truffa sarebbe andata avanti per oltre 10 anni e l’uomo avrebbe percepito una pensione di invalidità.
Complessivamente il danno accertato è di circa 170 mila euro. Il gip ha disposto l’arresto con l’accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. L’indagato percepiva il reddito di cittadinanza
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