“Ripartire dal lavoro”, per creare crescita, occupazione ed un futuro migliore per il nostro Paese.
Si tratta della prima manifestazione dei sindacati confederali in Sicilia post lockdown.

Cgil, Cisl e Uil sono gli organizzatori della mobilitazione, nazionale e regionale assieme. Per portare sui tavoli di Palazzo Chigi e Palazzo d’Orleans, i temi dello sviluppo. E dei ritardi di sviluppo. Dalla sanità alla scuola al fisco alla politica per il lavoro, gli investimenti e le infrastrutture.

Dal divario Nord-Sud alle Zes alle politiche per la coesione sociale, i pensionati e il mondo giovanile.
La manifestazione, che si è svolta oggi, ed alla quale hanno partecipato diverse centinaia di persone, ha avuto luogo nella Terrazza sul mare del Foro Italico Umberto I, a Palermo.

Lavoratori e sindacalisti sono arrivati da ogni parte della Sicilia, indossando le mascherine in osservanza delle regole anti contagio.

Sul palco si sono alternati, con i segretari di Cgil, Cisl e Uil siciliane Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Claudio Barone, nove delegati in rappresentanza dei diversi settori dell’economia.
La manifestazione è stata trasmessa on line, in real time, nelle pagine Facebook dei tre sindacati.
Gigi Sbarra, segretario generale aggiunto della Cisl nazionale, ha fatto il punto sulla giornata, che ha visto la mobilitazione in tutta Italia.

La manifestazione è stata dunque occasione per parlare di politiche attive per l’occupazione ma non solo. Come già detto, tanti i temi che sono stati affrontati a partire da quello dello sviluppo del Meridione, uno sviluppo tanto atteso ma che stenta a decollare mentre i lavoratori chiedono maggiori certezze, ed i siciliani, in generale di vivere in una regione senza diseguaglianze rispetto al nord.

I manifestanti hanno seguito gli interventi accomodandosi su sedie preventivamente predisposte e distanziate.
Un’occasione quindi per confrontarsi e riflettere su quali azioni intraprendere per dare risposte immediate ai siciliani, ma non solo, tutti accomunati dal desiderio crescita e sviluppo.